14/5/2016 – Ha tentato di sodomizzare l’amico, che era nudo sul letto, ma di fronte al suo secco rifiuto ha perso la testa e ha scatenato l’inferno: ha frantumato le lampadine di casa rendendo gli ambienti bui, ha seminato il pavimento di vetri rompendo i bicchieri per impedire che l’amico scalzo potesse alzarsi dal letto, ha chiuso a chiave la porta di casa per impedirgli la fuga, lo ha minacciato e ferito con due coltelli.
Protagonisti della notte di follia un trans venezuelano di 35 anni domiciliato a Reggio Emilia ed un suo conoscente di 25 anni in provincia di Parma, che se l’è vista davvero brutta.
A salvare il giovane sono stati i Carabinieri della Stazione di Via Adua e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che hanno soccorso la vittim , ferita a una mano, e hanno fermato il transessuale, finito in cella a disposizione della Procura reggiana con le accuse di sequestro di persona, lesioni aggravate e tentata violenza sessuale.
E’ accaduto la scorsa notte alla periferia di Reggio Emilia dove il 25enne ha incontrato il trans, suo conoscente, che l’ha fatto salire in casa. Dopo aver bevuto a tutto spiano il giovane si è ritrovato nudo su letto, ma ha reagito con veemenza al tentativo dell’abuso sessuale da parte del trans.
Questi, in preda una tempesta ormonale, ha letteralmente persola testa mettendo al buio la casa, cospargendo di vetri il pavimento e minacciando la vittima con due coltelli nascosti nel letto, dopo aver sprangato la porta di casa per impedirne la fuga. Il ragazzo, mentre respingeva gli assalti dell’energumeno/a armato/a di coltelli, ha riportato una ferita da taglio alla mano destra.
Solo alla vista del sangue il trans si è calmato, e il giovane, dopo ore trascorse dentro un incubo, col cellulare è riuscito a chiamare il 112 e dare l’allarme alle 7,30 di stamani. Quindi l’irruzione dei Carabinieri, che hanno individuato l’abitazione dalle urla del ragazzo, e l’arresto del trans.