20/5/2016 – Alcuni fra i massimi studiosi e ricercatori esperti dell’Ariosto hanno partecipato ierri alla prima delle due giornate di studi, organizzate da Fondazione Famiglia Artistica Reggiana-Studium Regiense di Reggio Emilia presieduta da Carlo Baldi e Istituto Sangalli di Firenze (guidato da Maurizio Sangalli) per celebrare il cinquecentenario dell’editio princeps dell’Orlando Furioso.
Oltre trenta gli studi sull’opera dell’Ariosto pervenuti dall’Italia e dall’estero da dottori di ricerca, giovani studiosi e ricercatori che hanno esaminato il poema e il suo autore in un’ottica interdisciplinare e su cui il comitato scientifico, costituito da Giovanna Frosini, Tina Matarrese e Cristina Montagnani, coadiuvati da una segreteria organizzativa composta da Stefano Bigliardi, Andrea Felici e Nicoletta Marcelli, ha effettuato una rigorosa analisi, che ha portato alla selezione di diciassette studi scelti per la qualità degli abstracts e dei curricula dei candidati.
Otto gli studi presentati ieri nella splendida cornice della Sala degli Specchi del Teatro Valli, mentre altri nove saranno illustrati oggi, venerdì 20 maggio, presso la sede dell’Istituto Sangalli a Firenze.
Elevatissima, quindi, la qualità scientifica degli studi esposti, coordinati nella sessione del mattino dalla professoressa Cristina Montagnani e nella sessione pomeridiana dal professor Stefano Bigliardi, apprezzati da una platea che ha gremito come in poche occasioni la Sala degli Specchi: presenti, fra gli altri, anche da alcune classi di studenti dei Licei Ariosto e Matilde di Canossa di Reggio Emilia.
Elogi all’organizzazione, con una sottolineatura dell’importanza dell’iniziativa privata nel mondo della cultura, dal professor Maurizio Sangalli, presidente dell’istituto fiorentino co-promotore delle giornate ariostesche insieme alla Far.
Un evento culturale di grande rilievo al quale hanno voluto partecipare anche il prefetto, Raffaele Ruberto, e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, il quale nel suo saluto ha dato un annuncio importante sugli importanti interventi di valorizzazione che interesseranno il complesso del Mauriziano già nei prossimi mesi: “Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha dato il via libera al progetto di valorizzazione dei territori estensi della Regione Emilia Romagna che interesserà quindi i territori di Reggio Emilia, Modena e Ferrar – ha detto Vecchi – portando cospicui finanziamenti che saranno destinati anche al Mauriziano e al parco annesso. Nei prossimi mesi investiremo centinaia di migliaia di euro, con l’obiettivo di compiere un salto di qualità nella valorizzazione del Mauriziano, senza per questo trascurare il volontariato grazie al quale il complesso è stato grstito sino ad oggi”.
A margine del convegno, il presidente della Far-Studium Regiense Carlo Baldi ha espresso la propria soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa sul piano della qualità scientifica e della partecipazione.
“Dimenticare la propria storia e abbandonare i propri monumenti significa cancellare l’identità della Comunità e condannare la città alla decadenza culturale e sociale – ha sottolineato Baldi – il grande interesse riscosso da questa iniziativa, anche grazie alla sensibilità di dirigenti scolastici e docenti, Fondazione I Teatri e Biblioteca Panizzi, unito all’annuncio dell’imminente recupero del Mauriziano e del suo parco comunicate oggi dal sindaco Vecchi, lo stesso movimento che si è creato a Reggio, persino in maniera sorprendente, intorno a Ludovico Ariosto, sono la dimostrazione che esistono una grande domanda di cultura e spazi importanti per riscoprire e valorizzare come patrimonio collettivo la storia e i monumenti di Reggio. Ricordo ancora con emozione quando, grazie alla lungimiranza della famiglia Moratti, il parco del Mauriziano fu ceduto al Comune quando io ero assessore al patrimonio nella Giunta Spaggiari dei primi anni Novanta: oggi, nel cinquecentesimo della prima edizione dell’Orlando Furioso, si compie un ciclo e vediamo aprirsene una nuove per la valorizzazione di Reggio Emilia come città dell’Ariosto “.
Di grande effetto anche la mostra di costumi di scena dell’opera “Rinaldo”, uno degli spettacoli più suggestivi firmati da Pier Luigi Pizzi, presentato a Reggio Emilia nel 1985, che fatto da cornice all’iniziativa e che il pubblico ha potuto ammirare nel Ridotto del Valli, insieme a una prestigiosa edizione dell’Orlando Furioso del 1894 dei Fratelli Treves riccamente corredata dalle illustrazioni di Gustave Doré.
Rimane invece aperta al pubblico fino a mercoledì 25 maggio (presso la sede centrale di via Farini, 3) la mostra organizzata della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia di una preziosa selezione di opere scelte dalla Collezione Ariostesca sull’Orlando Furioso.
La giornata reggiana si è conclusa con la visita guidata al Mauriziano, casa natale del poeta, e al Parco Culturale annesso situati a pochi chilometri dal centro storico di Reggio Emilia, dove l’intrattenimento di musica con strumenti d’epoca, a cura di Paolo Simonazzi ed Emanuele Reverberi , ha riportato i visitatori nelle atmosfere antiche dell’Ariosto.
Le celebrazioni, che hanno ottenuto il patrocinio del Comitato nazionale per il quinto centenario dell’edizione dell’Orlando Furioso, proseguono e si concludono oggi a Firenze, nella prestigiosa sala San Firenze dell’Istituto Sangalli.