8/5/2016 – Alla guida della Mini Cooper della mamma, intercettato dai Carabinieri dopo un furto, si è dato alla fuga provocando un concitato inseguimento per oltre 15 chilometri a velocità anche di 180 km orari. E’ riuscito a dileguarsi ma non ad assicurarsi l’impunità, sebbene la madre sentita dai Carabinieri abbia cercato di eludere le indagini.
Oltre ad essere riusciti a rilevare la targa, i militari hanno riconosciuto il conducente in un giovane di Poviglio, noto per piccoli precedenti di polizia in materia di reti contro il patrimonio.
L’epilogo dell’inseguimento è stata la denuncia alla Procura di Reggio Emilie di un giovnae di 22anni di Boretto per furto aggravato su autovettura, mentre la madre, una casalinga di 47 povigliese, è stata denunciata per favoreggiamento personale.
L’altra mattina il giovane dopo aver rubato la borsa da un’autovettura parcheggiata a Brescello è fuggito in direzione Boretto alla guida della Mini Cooper. L’autovettura, segnalata al 112 da alcuni testimoni, è stata intercettata a Boretto dai Carabinieri della locale Stazione; ma l’auto non si è fermata all’alt, ed è così cominciato un inseguimento a folle velocità, terminato alla periferia di Castelnovo Sotto dove si sono perse le tracce della Minicooper.
Come se non bastasse la madre, che non sapeva che i militari avevano rilevato la targa, ha negato che il figlio avesse preso la sua macchina, ed è finita nei guai per favoreggiamento personale.
Contestate anche una serie di gravi infrazioni stradali commesse dal giovane durante l’inseguimento: sorpasso in curva, velocità pericolosa, mancato arresto all’alt di polizia e marcia contromano.