26/5/2016 – La rassegna regionale “Voci d’autore. Ivano Marescotti legge pagine viventi nelle biblioteche dell’Emilia-Romagna”, anche la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, oggi giovedi 26 maggio alle 17,30, nell’ambito delle iniziative promosse da Fotografia Europea.
Le pagine scelte per l’occasione, lette da Ivano Marescotti, sono tratte da uno dei racconti inclusi in Viaggio in un paesaggio terrestre (Diabasis, 2007) di Giorgio Messori, lo scrittore reggiano scomparso prematuramente.
Il libro, che affianca le parole di Giorgio Messori alle immagini di Vittore Fossati, riporta una serie di viaggi fatto nell’arco di cinque anni, dal 1997 al 2002: mossi dalla comune passione per i luoghi in cui trascorsero le loro esistenze poeti e pittori amati, come dall’esigenza di testimoniare l’esistenza di un “paesaggio terrestre” (cioè un luogo non claustrofobico, ma finalmente “abitabile”), il libro assume via via la forma del saggio, ma anche quella del racconto illustrato. Parole e immagini non sono mai didascaliche o decorative, ma concorrono insieme a restituire l’idea che un altro mondo è possibile.
Lasciarsi portare dall’ascolto nei mondi e nei tempi immaginati da scrittori che hanno vissuto nei luoghi in cui viviamo oggi è lo spirito dell’iniziativa, realizzata per dare a tutti la possibilità di entrare in contatto con alcune delle migliaia di pagine che abitano nelle biblioteche pubbliche in attesa di incontrare i loro lettori.
Ideata da Angelo Varni, presidente dell’Istituto Beni culturali dell’Emilia-Romagna, la rassegna curata da Vittorio Ferorelli e Valeria Cicala, con la consulenza scientifica di Andrea Battistini (docente di Letteratura italiana all’Università di Bologna, e consigliere IBC) e del supporto di LepidaTV. Grazie al supporto di LepidaTV, i video in alta definizione di ogni incontro saranno disponibili via web e digitale terrestre. Le riprese saranno online anche sul canale YouTube dell’IBC, mentre le registrazioni audio potranno essere ascoltate nella rubrica “Racconti d’autore” di RadioEmiliaRomagna.