di Francesco Fantuzzi *
3/5/2016 – Nell’attesa della risposta della Consob al nostro esposto, che auspichiamo chiarirà la disinvolta gestione del credito verso il Comune di Torino e i motivi del mancato consolidamento della partecipazione in Iren Rinnovabili, i Piccoli azionisti, in vista della prossima Assemblea, hanno richiesto al management Iren alcune informazioni finalizzate a fare finalmente chiarezza sui rapporti economici tutt’altro che trasparenti intrattenuti con i propri Soci pubblici:
– l’importo complessivo delle sponsorizzazioni erogate nel 2015 e il loro dettaglio per beneficiari e per ambiti territoriali, in particolare Comune e Provincia di Reggio Emilia e Piacenza;
– il dettaglio dei rapporti economici e finanziari intrattenuti alla stessa data con le parti correlate.
L’azienda tuttavia per ora non ha risposto, e i tempi ormai sono stretti.
Attendiamo fiduciosi, ribadendo le nostre proposte per l’Assemblea dei Soci:
– la richiesta di una significativa riduzione per il 2016 di sponsorizzazioni e spese a natura di “dividendo implicito” (dagli attuali 12 a 1,5 milioni, almeno al livello di Hera) e il divieto da inserire in Statuto di effettuare regalie dirette ai propri soci (auto elettriche ai Comuni)
– il rilancio della proposta di vietare a politici e amministratori locali a fine mandato di essere inquadrati all’interno del gruppo, per evitare i dubbi e gli intrecci di cui sopra
– la sollecitazione di una posizione del cda sulla nomina di De Sanctis a Presidente di E.on (socio in Olt) e chiarezza sugli accordi sottoscritti, relativamente agli obblighi di non concorrenza
– la necessitá di ottenere un primo bilancio dell’esperienza dei comitati territoriali, mentre nel frattempo il rapporto col territorio pare decisamente impoverito.
L’Assemblea del voto maggiorato, autentica perla che i Comuni intendono pure far passare come vantaggioso, sarà dunque da non perdere.