4/3/2016 – “Basta spargere fango, ora vi sfidiamo noi”. Dopo quaranta giorni di botte da orbi, quaranta giorni passati in difesa sul fronte della casa del sindaco e di tutto ciò che ne consegue (a cominciare dall’esame a tappeto di appalti e piani edilizi) il Pd reggiano visibilmente ammaccato ha deciso di passare al contrattacco “in tutte le sedi”, comprese quelle giudiziarie. E lo fa lanciando il guanto al Movimento 5 Stelle, accusato di “squadrismo mediatico” e considerato alla stregua del Grande Satana della situazione. Il segretario cittadino del Pd Mauro Vicini sfida ufficialmente i parlamentari arrivati a Reggio a rinunciare all’immunità per rispondere in Tribunale di quelle che vengono considerate come minimo delle infamie. Inoltre accusa i grillini di aver schedato “intere categorie di professionisti reggiani” e per questo chiede per par condicio che siano resi noti i curricula di eletti e candidati. Infine sfida i consiglieri 5 Stelle a mostrare i rogiti delle loro proprietà: ma il problema è che loro i rogiti li hann o già mostrati e messi a disposizione, mentre il sindaco Vecchi deve ancora portare in Sala del Tricolore le fatture e le pezze d’appoggio dei lavori della casa di Masone.
Ecco cosa scrive Vicini, in un c0municato diffuso ieri sera. “E’ giunta l’ora che il Pd di Reggio Emilia decida di agire in tutte le sedi per far cessare l’ondata di fango che gli esponenti del Movimento 5 Stelle stanno spargendo sulla città. Da molte settimane ormai i grillini mischiano ricostruzioni ex post, chiacchiere da bar e speculazioni infondate per produrre una serie di accuse calunniose e diffamatorie. Quando proprio non sanno a chi appellarsi usano i loro parlamentari, protetti dall’immunità, e così nessuno li può querelare”.
“Adesso, visto che il motto è: trasparenza, trasparenza, trasparenza, li prendiamo sul serio e li sfidiamo”, afferma il segretario cittadino dei democrat.
Ecco le regole della sfida:
“1) Rinuncino, i parlamentari che sono venuti a Reggio senza neanche sapere di cosa parlavano (non conoscevano nemmeno i nomi degli imputati in Aemilia, dicevano che c’erano molti politici coinvolti, mentre ce n’è uno sotto processo, peraltro del Pdl) all’immunità. Risponderanno alle parti da loro lese come qualsiasi altro cittadino italiano di ciò che dicono.
Se non lo faranno calerà il velo sulla farsa dei “cittadini in Parlamento”. Questi signori si trincerano dietro l’immunità per dire qualsiasi cosa infamante, proprio come i privilegiati della prima repubblica,
2) Rendano noti, i grillini, i curriculum dei loro candidati o eletti, dove hanno lavorato, alle dipendenze di chi. Trasparenza vuole che, dopo avere imbastito infanganti mappe che schedano intere categorie di professionisti reggiani, non si sottraggano loro stessi a ciò che stanno facendo agli altri, per un principio minimo di eguaglianza.
3) Anziché fare comparsate situazioniste, come quella del 1 febbraio a esclusivo vantaggio dei fotografi, i consiglieri grillini rendano davvero noti i rogiti e le loro proprietà. Staremo a vedere quanto potranno vantarsi”.
Conclude Mauro Vicini: “Siamo qui che li aspettiamo, al varco. Ogni giorno parlano e scrivono contro tutto e contro tutti, facendo i raggi X all’intera città, gettando l’onta del sospetto su chi non è come loro. Questo è il loro squadrismo mediatico, non accettabile in una società democratica !!!”
LA REPLICA DI ALESSANDRA GUATTERI: DITE A VICINI CHE I NOSTRI CURRICULA SONO PUBBLICATI SUL SITO DEL COMUNE
1) Abbiamo fatto un esposto per chiedere chiarezza rispetto al fatto che la Polizia Municipale sia stata utilizzata per la vigilanza al Sindaco. E’ così strano,… in una città dove di notte ci sono solo due pattuglie in servizio, chiedersi se era lecito che due agenti stazionassero per 3 ore fuori da un ristorante?
2) In una città che abbiamo scoperto non essere impermeabile al fenomeno mafioso, è così scandaloso che i Consiglieri Comunali facciano il loro lavoro presentando accessi agli atti e se serve esposti alla magistratura?
3) Perchè un lavoro di analisi e trasparenza non è stato fatto dall’amministrazione PD all’indomani degli arresti di Aemilia? Se questo fosse stato fatto adesso non ci troveremmo a dover scandagliare il Comune.
3) Ma Vicini non lo sa che i nostri curricula sono pubblicati sul sito del Comune?
4) A proposito, il Sindaco ha portato le fatture e i bonifici a qualcuno?
(Alessandra Guatteri, consigliera comunale M5S, su Facebook)
giuseppe
04/03/2016 alle 17:01
Purtroppo anche il PD ha una storia di fango e m. sparsa contro tutti e tutto, quando interessa/va per fini elettorali e quindi viene pagato con la stessa moneta.