18/02/2016 – (Carlo Codazzi) – La Reggiana si muove, non tanto in classifica, ma sul fronte organigramma societario. Raffaele Ferrara si è dimesso dalla carica di Direttore Generale rescindendo il contratto che lo legava al club granata consensualmente col Presidente Stefano Compagni. Quasi in contemporanea A. C. Reggiana ha comunicato che Giancarlo Corradini ha assunto l’incarico di Responsabile dell’Area Tecnica della società. Corradini, che nella sua carriera calcistica ha vestito la maglia della Reggiana per 2 stagioni, sarà il rappresentante della società all’interno dello spogliatoio della prima squadra granata e dovrà rappresentare, come scritto testualmente nel comunicato ufficiale del club, un punto di riferimento per il tecnico Alberto Colombo occupandosi, inoltre, di tutta la parte tecnica di A.C. Reggiana 1919 s.p.a., dalla prima squadra al settore giovanile.
Giancarlo Corradini è stato presentato ufficialmente nella mattinata di oggi, giovedì 18 febbraio, presso la sede di Clean Service, nuovo sponsor della società granata. A fianco di Corradini erano presenti Guido Tamelli, Gianpaolo Gottardi, Gianfranco Lusuardi e Andrea Carretti di Clean Service, Sisto Fontanili e Gianni Perin.
Giancarlo Corradini vanta un curriculum da calciatore di tutto rispetto: ha iniziato la carriera nel ruolo di terzino per poi imporsi come difensore centrale. I primi calci gli ha dati con la maglia del Sassuolo con cui, dopo qualche anno trascorso nel settore giovanile, ha esordito in prima squadra a 16 anni. Dopo Sassuolo il passaggio al Genoa e il successivo trasferimento alla Reggiana con cui ha giocato 2 stagioni collezionando 66 presenze e 2 gol. Dopo il granata della Reggiana Corradini ha vestito il granata della maglia del Torino, infine il trasferimento al Napoli durante gli anni “magici” di Diego Armando Maradona che gli hanno regalato la gioia della conquista dello scudetto (1990), della Coppa Uefa (1989) e della Supercoppa Italiana (1990).
Terminata l’attività agonistica ha iniziato la carriera di allenatore nel settore giovanile del Modena prima e della Juventus poi dove, promosso in prima squadra, ha fatto parte dello staff tecnico di Marcello Lippi. Successivamente, sempre nella Juventus, ha rivestito il ruolo di vice allenatore a fianco di Fabio Capello e Didier Deschamps. Concluso il percorso in bianconero ha allenato Venezia e Cuneo prima di ricoprire il ruolo di vice allenatore di Gianfranco Zola al Watford nella stagione 2012-13. Ora il ritorno a Reggio Emilia per una nuova avventura che si annuncia difficile, ma per un ex difensore di alto livello tutta grinta e “cattiveria agonistica” le sfide difficili risultano ancora più stimolanti e affascinanti.
Giancarlo Corradini, in sede di presentazione, si è detto estremamente soddisfatto della possibilità che gli è stata offerta dalla Reggiana che è il club che l’ha lanciato nel mondo del calcio professionistico. Corradini ha anche sottolineato la profonda amicizia che lo lega a tutta la proprietà, dal Presidente Stefano Compagni a tutti i suoi soci Gianfranco Medici, Gianpaolo Gottardi, Gianni Perin e all’amministratore Delegato Guido Tamelli.
Riguardo a Raffaele Ferrara, l’ex D.G. dopo aver incontrato martedì il Presidente Stefano Compagni presso la sede della Mectiles di Casalgrande (l’azienda di proprietà del patron granata ndr) si è chiuso nel silenzio presso la sua abitazione di Milano.
Ferrara non vuole rilasciare alcun commento sulla vicenda che deve averlo molto amareggiato. A breve lasceranno la Reggiana tutti gli uomini di Ferrara, ovvero il diesse Italo Federici, il team manager Vittorio Zullo e il responsabile scouting Mariano Armonia. Se la fine dell’era Ferrara porterà beneficio alla squadra guidata da Alberto Colombo si vedrà da qui alla fine della stagione. E’ noto che il feeling tra Ferrara e Colombo si era interrotto da tempo e lo spogliatoio granata ne aveva pagato le conseguenze con una parte di giocatori che pareva schierata con Ferrara e un’altra col mister. Sicuramente Angiulli, Vacca e Giannone, ceduti tra il mercato estivo e quello invernale, appartenevano ai pro-Ferrara e Colombo non si è di certo opposto alla loro partenza. All’addio di Ferrara ha sicuramente contribuito il mancato ingresso in società di Pietro Vavassori, il “Messia” tanto atteso e mai arrivato nelle stanze dei bottoni della Reggiana. Ferrara e Colombo si erano conosciuti proprio agli ordini di Vavassori nella Pro Patria. Tra Vavassori e l’attuale Presidente granata Compagni la fiamma non si è mai accesa e con il dietrofront del primo anche la figura di Ferrara è diventata “ingombrante”. Probabile un futuro di nuovo a braccetto tra l’ex D.G. della Reggiana e Pietro Vavassori in un club della Lombardia.
Ora la Reggiana deve tornare protagonista anche in campo imprimendo una svolta positiva al suo campionato finora diviso tra luci e ombre. Il tempo dirà se Corradini potrà essere d’aiuto a mister Colombo nell’opera di rilancio della squadra verso i play off.
Sergino
19/02/2016 alle 00:40
Embè ??