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Solidarietà a Benedetta Salsi , giornalista del Carlino minacciata dai “Musulmani d’Italia”

26/2/2016 – Ancora intimidazioni nei confronti delle croniste reggiane. La giornalista del Resto del Carlino Benedetta Salsi è stata diffamata, insultata e pesantemente minacciata di “severe punizioni” sulla pagina Facebook del gruppo “Musulmani d’Italia”. Tutto questo ilgiorno dopo aver scritto un articolo su una misura cautelare comminata dal Tribunale di Reggio Emilia a carico  di Luca Aleotti, reggiano disoccupato di 32 anni, convertito all’Islam e indagato per terrorismo per i sui violenti attacchi all’Occidente nei social network. Dopo affermazioni infamanti sulla sua vita privata, la giornalista viene  definita “islamofoba… ovviamente non poteva essere altrimenti… considerato che per lo statuto giuridico Islamico questi atti sono punibili severamente“.

Luca Aleotti è ritenuto “pericoloso” dal Tribunale di Reggio, che su richiesta del sostituto procuratore Maria rita Pantani, ha emanato nei suoi confronti una misura cautelare unica in Italia: l’uomo non potrà uscirela sera, nè frequentare luoghi affollati e nemmeno uscire dalla città.

Nelle ore immediatamente successive alle stragi di Parigi, col nome musulmano di Saif-Allah (la Spada di Dio), aveva scritto sempre su Facebook: “ricordatevi fratelli ciò che il nostro rasullulah ci ha insegnato. La Francia ci ha dichiarato guerra, rispettate dunque questi comandi quando affronteremo i Kuffar”. Dove i Kuffar sarebbero i miscredenti e tutti coloro che offendono Allah.

Benedetta Salsi ha presentato denuncia in questura contro ignoti per diffamazione e minacce. Nell’attesa che venga individuato l’autore delle minacce, la Questura ha disposto il rafforzamento della sorveglianza all’ingresso della redazione del Carlino Reggio.

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A Benedetta Salsi la più viva solidarietà di Reggio Report.

LA SOLIDARIETA’ DELLA LEGA NORD

Il Commissario provinciale della Lega Nord reggiana Matteo Melato e il Segretario Nazionale Emilia Gianluca Vinci esprimono massima solidarietà e vicinanza alla giornalista Benedetta Salsi del quotidiano Il Resto del Carlino, anche a nome di tutti i membri della Lega Nord.

Il Segretario Vinci sottolinea: “E’ un fatto molto grave che deve far riflettere tutti sul pericolo che la nostra millenaria cultura sta correndo per colpa di questi soggetti, anche a causa delle politiche di  integrazione messe in campo dal PD e dal suo atteggiamento supino verso questi integralisti.” Melato sottolinea:”Nonostante siamo nel 2016, essere giornalista, informare la gente e cercare di  portare la verità a galla, significa rischiare di doversi scontrare con realtà che non guardano in  faccia a nessuno, dover subire calunnie e diffamazioni sulla propria vita privata, ma soprattutto,  fatto ancora più grave, vedere calpestato quel diritto fondamentale per cui si è lottato per secoli: la libertà di espressione e di stampa. Ovviamente, il pericolo aumenta d’intensità quando ad essere una  giornalista è una donna, come Benedetta. Tutti sappiamo la considerazione del genere femminile per i fondamentalisti islamici e quale buona occasione si è presentata per questo “pugno” di folli estremisti per insultare e minacciare la giornalista: “islamofoba” e che si è permessa di insultare un  “fratello musulmano”, solo per aver fatto il suo dovere.”

E aggiunge: “Pretendiamo che ci sia una chiara risposta e massima solidarietà anche dalla comunità islamica moderata, nonostante gli stessi dissidenti “Musulmani d’Italia” dichiarino che non può esistere  l’idea di Islam moderato o laico, ma solo la sottomissione ad Allah e alla Shariah”.

“Questo fatto e il proseguo delle indagini testimoniano il fatto che questo fenomeno non si può sottovalutare ed è necessario che l’amministrazione cittadina a guida PD metta in campo controlli  serrati sui luoghi di culto islamici anziché permettere che queste persone si trovano in scantinati o in  luoghi non autorizzati senza il rispetto delle norme vigenti”.

 LASOLIDARIETA’ DI ANOLF CISL

Le minacce tramite le pagine di una fantomatica pagina de ‘I musulmani d’Italia’ a una giornalista del Carlino Reggio sono un fatto grave che merita attenzione. Come Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere), esprimiamo la nostra piena solidarietà a Benedetta Salsi, così come a tutte le persone vittima di minacce e/o aggressioni”.

Crediamo e riteniamo opportuno che i cittadini reggiani, di fede musulmana in primis, debbano operarsi per espellere le mele marce, alzare la voce e non abbassare la guardia, nei confronti di chi non accetta e non condivide le regole e le leggi che questa collettività si è prefissata di osservare e difendere. Per questo il nostro appello è a pronunciarsi in merito anche alle comunità islamiche presenti sul territorio”.

Quanto è accaduto è grave al pari di ogni minaccia e/o aggressione alle nostre libertà e incolumità. Temiamo che questi fatti possano minare il vivere civile del territorio tra diverse popolazioni, idee, fedi. Temiamo, pure, per le generazioni attuali e future, per questo vanno garantiti e rafforzati, da parte delle istituzioni, percorsi di educazione e di rispetto e convivenza tra le diversità, così come al pieno esercizio dei propri diritti, doveri e delle proprie libertà. Proprio come quelle di una giornalista che ha svolto il suo compito nel lavoro di tutti i giorni”.

Non ultimo rileviamo come l’utilizzo della religione islamica al fine per promulgare intimidazioni e violenza sia inaccettabile e inutile giustificazione ai comportamenti di persone violente che hanno altri interessi. La religione predica altre cose”. Aziz Sadid, staff Anolf Cisl e Domenico Chiatto, segretario Cisl Emilia Centrale con delega all’immigrazione

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Una risposta a 1

  1. Mario Guidetti - Consigliere naz.le Ordine dei Giornalisti Rispondi

    26/02/2016 alle 21:30

    Ancora una volta, subdolamente, è palese quanto sia difficile svolgere, nel rispetto delle carte deontologiche e dell’art. 21 della Costituzione, la professione di giornalista. A Benedetta, giornalista del Carlino Reggio, “rea di aver scritto parole di verità”, la comunanza e la totale solidarietà, mia e dell’Ordine dei Giornalisti. Pieno appoggio alle Forze dell’ordine e fiducia nella Magistratura nel perseguire quegli squallidi individui che cercano di condizionare la libertà di stampa. Non ci riusciranno. Benedetta ed i giornalisti hanno la schiena diritta.
    Mario Guidetti – consigliere naz.le OdG

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