22/2/2016 – Gli azzurri tornano alla carica in consiglio comunale a Reggio Emilia con una mozione per la difesa del Lambrusco dall’attacco in corso a Bruxelles, dove si tenta di liberalizzare a uso di qualsiasi scippatore, con un bizantinismo fra il ridicolo e il vergognoso, le denominazioni di origine non strettamente collegate al nome di una località. Evidentemente a Bruxelles è in atto da tempo una colossale azione di lobbing, per non parlare di giri di denaro, ai danni dell’Italia. In ballo ci sono, soltanto per quanto il reggiano, 500 milioni di euro di giro d’affari: il lambrusco è il vino più venduto nel mondo, e la liberalizzazione (ma non esiste una tutela internazionale dei marchi?) andrebbe a ingrassare i produttori spagnoli e portoghesi, che premono a tutto spiano per vampirizzare le bollicine emiline con il placet dell’Europa, a tutto danno dei viticultori e delle cantine emiliane.
I consiglieri di Forza Italia Giuseppe Pagliani (capogruppo), Claudio Bassi e Nicolas Caccavo hanno presentato una nuova mozione in cui si impegna il Consiglio di Sala del Tricolore e la giunta Vecchi “a intervenire, coinvolgendo i deputati europei eletti nel nostro collegio ed il Governo nazionale al fine di intraprendere ogni azione utile a tutelare la tipicità locale salvaguardando la territorialità produttiva originaria del nostro vino lambrusco” e “a richiedere l’intervento del Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini e del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali”.
ECCO IL TESTO DELLA MOZIONE
Al Sindaco Luca Vecchi
Al Presidente del Consiglio comunale
Premesso che:
la Commissione DG AGRI dell’Unione Europea ha intenzione di modificare le norme sull’etichettatura dei vini che riconduce gli stessi alle zone di produzione IGP (Indicazione geografica Protetta) e DOP (Denominazione di origine protetta, nei vini è DOC), su impulso di alcune nazioni produttrici di vini quali Spagna e Portogallo.
Visto che:
il vino lambrusco rappresenta una tipicità storica dell’enologia della nostra provincia
considerato che:
nelle provincie di Reggio Emilia e Modena il lambrusco è prodotto in quantità superiore al milione di ettolitri all’anno corrispondente ad un valore sul mercato di oltre 500 milioni di Euro
Dato che:
esistono oltre 7000 aziende produttive nei territori di origini tradizionale delle uve oltre a più di 60 cantine di trasformazione e produzione di lambrusco considerando insieme cantine sociali e private
Tenuto conto che:
già nel mese di febbraio 2013 fu commercializzato sul mercato spagnolo un vino frizzante rosso chiamato indebitamente con le denominazione di lambrusco e un ricorso giudiziale dell’allora consorzio di Modena fu respinto dalla magistratura iberica
Considerato inoltre che:
il lambrusco è oggi il vino più venduto al mondo rappresentando così per altre nazioni un primato commerciale da scippare all’Italia
SI IMPEGNA IL CONSIGLIO COMUNALE E LA GIUNTA:
– ad intervenire, coinvolgendo i deputati europei eletti nel nostro collegio ed il Governo nazionale al fine di intraprendere ogni azione utile a tutelare la tipicità locale salvaguardando la territorialità produttiva originaria del nostro vino lambrusco
– a richiedere l’intervento del Presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini e del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali”.
Giuseppe Pagliani Capogruppo Forza Italia, Nicolas Caccavo, Claudio Bassi