Park Vittoria, lavori e variante irregolari? Le opposizioni confermano le accuse
“Giunta in stato confusionale”
6/2/2016 – Una Giunta in stato confusionale o, se preferite, che crea confusione ad arte sul pasticciaccio brutto del Park Vittoria. Le opposizioni sbeffeggiano l’amministrazione Vecchi, dopo la replica piccata alle rivelazioni di 5 stelle, Grande Reggio-Progetto Reggio e lista Magenta sulla variante “fretta e furia” ai lavori del parcheggio interrato depositata il 16 dicembre dalla concessionaria dei lavori, la Reggio Park controllata dalla Final di Filippo Lodetti Alliata, l’imprenditore palermitano coinvolto nell’inchiesta tangenti dell’Expo.

Va avanti il cantiere del Park Vittoria
I capigruppo Vaccari, Cinzia Rubertelli e Bellentani, confermano punto per punto le loro accuse: il progetto originario era sbagliato, c’è un danno erariale e la variante non è stata certificata, come prevedono le norme vigenti, dal progettista architettonico. E sollevano il dubbio che i lavori non siano legittimi. A sostegno delle loro posizioni, hanno diffuso il grafico della sezione geologica del sottosuolo di piazza della Vittoria e il deposito della variante dei lavori.
Certamente una presa di posizione imbarazzante per la Giunta di Reggio Emilia, alla luce delle inchieste giudiziarie in corso, una per rischio di crollo e abuso in atti di ufficio, l’altra a quanto pare in capo alla Dda di Bologna.
“Se la lingua italiana ha un senso appare chiaro che la Giunta si trova in forte stato confusionale o peggio cerca di alimentare la confusione per tentare invano di screditare la nostra precisa denuncia – scrivono Vaccari, Robertelli e Bellentani – Non si può definire altrimenti la replica ai fatti che abbiamo denunciato e che ribadiamo: in data 16 dicembre 2015 Reggio Park ha trasmesso al Comune di Reggio, UDP Progetti Speciali, diversi atti di variante relativi alla platea di fondazione oltre all’esecutivo delle opere prefabbricate”.
“Il deposito degli atti in variante appare strano aggiungono – in quanto la denuncia di deposito redatta su modello della Regione Emilia Romagna non è asseverata dal progettista architettonico, poiché quest’ultimo avrebbe dovuto dichiarare una conformità al progetto esecutivo che non sussisteva più: il progetto approvato dalla Giunta con delibera n.249 del 18 gennaio 2012 era infatti di tre piani e non di due”.

La sezione litostratigrafica del sottosuolo di piazza della Vittoria: le sabbie limose (con risalita d’acqua) cominciano a -6 metri
“Ciò significa che forse i lavori in corso non sono legittimi? Per fare tornare la memoria alla Giunta ricapitoliamo i passaggi intervenuti sulla vicenda: il 18 gennaio 2012 la giunta approvò il progetto definitivo del parcheggio a 3 piani, a novembre dello stesso anno venne modificato l’accordo con i privati per ridurre il progetto a due piani, infine il 25 settembre 2013 la giunta approvò il progetto definitivo-esecutivo a due piani.
Tutto molto chiaro, così come il fatto che il quadro delle condizioni geologiche era già noto dall’inizio e non ha subito variazioni non prevedibili dalle campagne di accertamento condotte durante il 2012.
Infine pare stringente il fatto che nei progetti depositati prima del 16 dicembre scorso, non siano state tenute in considerazione le sottospinte dell’acqua alla platea del parcheggio, creando il fondato rischio di galleggiamento della stessa”.
“Se così fosse – concludono – saremmo di fronte ad un errore progettuale non tenuto in considerazione dal Comune che avrebbe ingiustificatamente consentito una variante sostanziale che, a valori pressoché inalterati, consegnerà un’opera più piccola alla comunità, con conseguente danno al pubblico erario.
Prendiamo favorevolmente atto che la Procura è giunta al termine del proprio lavoro ed attendiamo i suoi riscontri in merito”.