16/2/2016 – Dopo quasi due anni dall’esordio in consiglio comunale a Reggio Emilia le liste civiche Grande Reggio- Progetto Reggio e Lista Civica Magenta hanno deciso di ufficializzare la loro alleanza, con la sigla di Alleanza Civica. Progetto Reggio è la formazione nata dall’uscita dalla Lega Nord di Giovannini e numerosi altri esponenti del Carroccio reggiano, Grande Reggio è una lista civica trasversale: insieme hanno portato in Sala Tricolore Cinzia Rubertelli. La lista Magenta era stata promossa dalla candidata sindaca Donatella Prampolini , che in consiglio ha ceduto il posto a Cesare Bellentani.
Ora Rubertelli e Bellentani, d’accordo con le loro formazioni, hanno deciso il primo passo verso quella che in prospettiva dovrebbe diventare una unificazione a tutto tondo e, nelle intenzioni di promotori, un’alternativa per il governo della città.
“La sigla Alleanza Civica – hanno annunciato in una conferenza stampa – accompagnerà ora i nomi dei gruppi consiliari in consiglio comunale”. La decisione è stata ufficializzata nella seduta di ieri alla presidente dell’assemblea, Emanuela Caselli.
“Questa alleanza non è certo una fusione a freddo – affermano – Arriva al termine di un percorso nel quale le nostre forze hanno imparato dapprima a conoscersi, a dialogare, a condividere battaglie per la trasparenza, per la democrazia, per una migliore amministrazione di questa città.
Da oltre un anno stiamo confrontandoci e condividendo i temi più caldi e importanti per Reggio Emilia, e negli ultimi mesi abbiamo viepiù concretizzato questa condivisione con azioni comuni che portavano le firme di entrambi i gruppi”.
“Crediamo che questa città abbia una vera necessità di un’alleanza civica, fuori dai partiti tradizionali, con a cuore i problemi della città stessa”, sottolineano i due consiglieri che definiscono allarmanti i dati sul crollo dell’affluenza alla urne a Reggio Emilia: Politiche 2013 (82,31%), Comunali 2014 (70,91%) Regionali novembre 2014 (36,04%).
“I cittadini che incontriamo mostrano uno scetticismo sempre più marcato. L’idea che la politica coincida con il Palazzo, e la democrazia stia virando VERSO L’oligarchia è sempre più FORTE e questo genera un sentimento di diffusa rassegnazione.
“Noi siamo qui perché ci crediamo – sottolineano – Noi siamo qui perché vogliamo fare chiarezza su tutto ciò che ancora non ci è chiaro, dovremmo, a detta di qualcuno, smettere di fare interrogazioni e accessi agli atti, perché in questo modo andremmo a intasare gli uffici comunali. Faremmo ostruzionismo, ci è stato detto durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale”. Accusa che Rubertelli e Bellentani respingono con decisione: “Siamo piuttosto noi a subire l’ostruzionismo, con ritardi irragionevoli soprattutto quando chiediamo risposte su argomenti scottanti. Non siamo noi a dirlo, sono dati di fatto”.
L’alleanza Civica si pone anche ” come alternativa al governo di una città, nella quale la continuità di governo ha politicamente finito per lasciare colpevolmente attecchire il germe dell’infiltrazione mafiosa. Stiamo confrontandoci anche con altre forze dell’opposizione per condividere un serio programma che dia a Reggio Emilia LE RISPOSTE che merita. La nostra città sta scivolando sempre più in basso nelle classifiche circa la qualità della vita. Inquinamento, legalità, sicurezza restano problemi irrisolti. Siamo qui per dare delle risposte. E la prima volta che le liste civiche si uniscono anzichè dividersi o confluire nei partiti tradizionali. Nei mesi che verranno cercheremo di dimostrare che cambiare si può, anche nella cristallizzata e declinante Reggio Emilia”.