27/02/2016 – (Carlo Codazzi) – Dopo le delusioni del weekend (purtroppo troppo breve per i biancorossi) di Coppa Italia, la Grissin Bon deve lenire le ferite (nel vero senso della parola considerati gli infortuni) cercando il riscatto in campionato nello scontro clou tra capoliste. Oggi al PalaBigi va in scena un autentico mezzogiorno di fuoco con la sfida Grissin Bon-Vanoli Cremona (palla a due alle h. 12). Chi resterà in piedi al termine dello scontro e chi resterà sul parquet?
Si vedrà. Quel che è certo è che il diesse biancorosso Alessandro Frosini vuole vedere Kaukenas e soci con gli occhi della tigre, pronti a mordere un avversario a sua volta ferito dall’esclusione dalla finale della coppa nazionale e desideroso di rifarsi espugnando il fortino della Reggiana.
“Il match con Cremona rappresenta un test sicuramente non facile – ha chiosato Frosini -, non semplice perché la settimana appena trascorsa è stata un lasso di tempo troppo breve per ottenere il pieno recupero dei giocatori reduci da infortuni. Credo che da questa gara alle prossime 5 partite dovremo mettere in atto una mole di lavoro molto importante che dovrà produrre i suoi benefici quando saremo più avanti nella stagione”.
Dopo il ko di Coppa Italia con Avellino lei ha affermato: “Adesso vedremo chi è da Grissin Bon e chi no”. Non è stato troppo duro nei confronti di una squadra che ha giocato senza Lavrinovic e con 4 giocatori in precarie condizioni contro la Sidigas, la squadra più in forma del momento assieme a Milano? Intendeva forse stimolare i ragazzi a “tirare fuori gli attributi” in un momento difficile, in una sfida che è un derby tra capoliste?
“Quelle sono state parole dette a caldo dopo l’esclusione della Coppa Italia che era per noi un obiettivo primario di questa stagione. Analizzando a freddo la sconfitta con Avellino va sottolineato, come ha detto lei, che abbiamo avuto parecchi problemi per via degli infortuni patiti nei 10 giorni precedenti la Final Eight cui siamo arrivati con un roster poco allenato e con 4 giocatori non in condizione fisica adeguata all’evento. Purtroppo, ad alti livelli situazioni del genere si pagano. Però, aggiungo come lei ha osservato che mi sarebbe piaciuto vedere un po’ più di aggressività e maggiore convinzione da parte della squadra nelle cose che ha fatto in campo. Con più aggressività e convinzione magari avremmo potuto fare il miracolo di passare in semifinale. Così non è stato! E’ ovvio che ora dobbiamo guardare avanti e dobbiamo pensare di prepararci al meglio per i play off che sono imminenti. Mancano 10 giornate alla fine della stagione regolare, ovvero in termini di tempo poco più di 2 mesi e mezzo che voleranno via in un attimo. Bisogna cercare di allenarsi il meglio possibile e cercare di conoscersi il meglio possibile in campo per lottare per una causa comune che è l’obiettivo della società, ossia arrivare più in alto possibile”.
Dopo le sconfitte subite nelle coppe e a Pesaro in campionato, in settimana è arrivata una doppia gioia per la Grissin Bon. Agli Oscar del Basket Italiano, i “Premi Reverberi”, avete incassato 2 premi importanti, una bella soddisfazione..
“I premi vinti ci hanno fatto sicuramente piacere perché hanno testimoniato che il progetto della nostra società è valido. Stiamo investendo energie e risorse importanti che stanno producendo dei risultati. I premi vinti si riferivano alla scorsa, bellissima, stagione e ci fa molto piacere che a vincerli siano stati Polonara quale miglior giocatore e Alessandro Dalla Salda, nostro amministratore delegato, quale miglior personaggio del basket. Quest’ultimo in particolare è un riconoscimento importante per il lavoro svolto dalla società. Ci auguriamo di essere presenti al “Reverberi” anche nei prossimi anni, ma guardando ai personaggi che sono stati premiati nei 30 anni della manifestazione ci accorgiamo che non sarà semplice come non lo è stato aggiudicarsi 2 Oscar questa volta e ciò ci rende molto onore”.
Un premio anche per Sassari per un totale di 3 per le finaliste scudetto dello scorso anno. Sassari e Reggio Emilia, due città di provincia che hanno fatto grande il basket italiano..
“Credo fosse doveroso attribuire un premio a Sassari per quello che ha fatto la scorsa stagione in cui, oltre a vincere lo scudetto, si è aggiudicata la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia. Un grande e meritatissimo traguardo sia per Sassari che per tutta la Sardegna”.