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Discarica di Poiatica
“Bisogna fermare questa follia”

DAL COMITATO FERMARE LA DISCARICA

24/2/2016 – Apprendiamo dalla stampa dell’esistenza di un progetto di Iren per la chiusura di Poiatica con conferimento di  rifiuti speciali.
Nemmeno nei peggiori incubi: un progetto di chiusura con 1 milione di metri cubi di speciali ? Alla faccia della chiusura ! Questo progetto ci condannerebbe ad una seconda discarica per gli anni a seguire, sotto la veste di un oscuro progetto che sembra ruotare attorno alle parole per non dire ciò che è palese a tutti: lo smaltimento di rifiuti.
Nessuna chiusura, nessuna riqualificazione, nessuna messa in sicurezza, come rimpallavano questo o quel dichiarante nei mesi precedenti a mezzo stampa, a quanto pare Iren punterebbe molto più in alto di quanto immaginavamo. Se la notizia fosse confermata, la sua realizzazione sarebbe un disastro.

Proprio sugli speciali avevamo manifestato nelle scorse settimane le nostre paure, perché nella codificazione degli speciali gli inerti sono solo  una parte marginale dell’elenco di tale categoria che comprende scorie da inceneritore, fanghi industriali e tantissimi altri rifiuti.

Tecnici e politici stoppino questa follia, noi faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per contrastarlo assieme a coloro che sono stanchi di vedere queste terre inquinate, esponendo le nostre famiglie e l’ambiente a questo vergognoso futuro. E sono tanti, non solo montanari.

Non lo permetteremo. Aspettiamo al più presto la convocazione della commissione discarica in Comune (a Carpineti, ndr.)che, ci e’ stato anticipato, sarà aperta al pubblico, auspicando che venga riconosciuta finalmente come un organo di dibattito verbalizzante sulla discarica, dal momento che a quanto pare, di Poiatica si parla ovunque fuorché nei luoghi della trasparenza diretta al cittadino. Abbiamo anche presentato a tal proposito lo scorso Gennaio una proposta di regolamento alla commissione che confidiamo venga approvata dai componenti come strumento più aperto, partecipato ed equo di comprensione su tutto ciò che riguarda Poiatica.

Siamo, infine, in attesa anche della risposta da parte della Regione alla recente notizia emersa sul progetto, confidando in una netta dissociazione dalla linea tenuta dal gestore. Sarebbe l’inizio di un segnale di cambiamento e inversione di marcia.

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