22/1/2016 – Fido e il micio di casa non sono più pignorabili: lo stabilisce una norma contenuta nella legge ambientale (promozione della green economy e riduzione delluso delle risorse naturali) approvata dal parlamento il 28 dicembre scorso.
Per questa norma si battono da tempo le associazioni animaliste e dei consumatori poichè al dramma del pignoramento del debitore, in numerosi casi si è aggiunto il dramma umano della separazione per sempre di cani e gatti di casa dai loro padroni, per lo più bambini o anziani. Fra l’altro con terribili incertezze sulla fine che hanno fatto tanti animali.
La legge 221 del 28 dicembre scorso, dicevamo, ha finalmente risolto il problema. L’articolo 77 ha modificato l’articolo 514 del codice di procedura civile, che elenca le “cose mobili assolutamente impignorabili”. Fra queste pora sono aggiunti gli animali di affezione o da compagnia “ tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commercial”; e “gli animali impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli”.
La nuova norma ha dunque dichiarato l’impignorabilità anche dei cani accompagnatori per i non vedenti e per gli animali impiegati nella pet terapy.
Il Parlamento in modo bipartisan ha introdotto una norma di civiltà: ora la battaglia delle associazioni continua perchè si arrivi alla restituzione, nei limiti del possibile, degli animali d’affezione già pignorati.
(Girolamo Ielo)