4/1/2016 – Qualcuno riuscirà a fermare il bergamasco che continua a truffare decine, forse centinaia di persone, con false vendite on line? Di certo ha collezionato l’ennesima denuncia, questa volta da parte dei Carabinieri di Carpineti, dopo aver bidonato un operaio del paese “succhiandogli” trecento euro di caparra per la “vendita” di un’automobile.
L’uomo, un cinquantenne di Bergamo, è un vero specialista delle truffe on line: noto per le sue continue incursioni nei siti specializzati, dove con annunci civetta “offre” soprattutto autovetture usate: in genere chiede tra i 600 e i 300 euro e sparisce nel nulla. A suo carico denunce a Ragusa, Mantova, Viterbo e Como. Ha capito che l’e-commerce, insieme ai suoi innumerevoli vantaggi per i consumatori, è anche la nuova frontiera dei disonesti. I quali oltre a danneggiare le persone che cadono in buona fede nella loro rete, provocano danni enormi alle ditte serie (che sono la stragrande maggioranza) e agli stessi siti di compravendita.
Nel reggiano a incappare nel truffatore è stato questa volta un ragazzo di 20 anni di Carpineti che aveva acquistato in un sito di e-commerce una Volkswagen Polo venduta al prezzo di 2.000 euro. Su richiesta dell’inserzionista con cui aveva contatti via mail, ha versatocome caparra 300 euro sulla postepay fornitagli dal venditore. All’accredito dell’importo tuttavia non è corrisposta la chiusura della trattativa: il venditore si è reso irreperibile e naturalmente dell’automobile nemmeno l’ombra. Dopo una serie di riscontri tra l’account di posta elettronica, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la postepay dove erano stati versati i soldi, i Carabinieri sono arrivati a identificare il bergamasco, denunciato per truffa alla Procura di Reggio Emilia. Se non altro, la vittima ha ora la possibilità di farsi risarcire a conclusione del processo penale a carico del truffatore.