di Cesare A. Bellentani * e Cinzia Rubertelli**
23/1/2016 – A distanza di un anno ci siamo ancora una volta svegliati con una bomba, che ci ha portato inquietanti interrogativi sulla legalità a Reggio Emilia. Il Sindaco di Reggio Emilia dottor Luca Vecchi si troverebbe al centro di una compravendita di una unità immobiliare acquistata da soggetto arrestato nell’inchiesta Aemilia.
Il Sindaco, che un anno fa ebbe modo di dichiarare in Consiglio Comunale che in quel momento gravissimo l’amministrazione era fiera di essere completamente al di fuori da ogni coinvolgimento, risponde di essere completamente all’oscuro di quanto emerso.
A questo punto le domande nascono spontanee:
1) Perché il Sindaco non ha attuato la verifica sulle concessioni edilizie che conducevano alle persone coinvolte nell’inchiesta?
2) Che cosa ha fatto in questi mesi l’assessore Natalia Maramotti, che lunedì ci chiama con un preavviso di 3 giorni a ratificare un regolamento anticorruzione richiesto da ANAC entro il termine tassativo del 31 gennaio 2016?
3) perché la commissione legalità non ha mai attivato azioni specifiche di controllo come richiesto?
Politicamente emerge con chiarezza l’inadeguatezza a governare la città di un Sindaco che si dichiara inconsapevole di un acquisto personale importante, nel quale avrebbe quantomeno dovuto mostrare una maggiore cautela, sia prima l’acquisto, sia dopo l’inchiesta.
Auspichiamo che il PD sia coerente con se stesso ed eviti al Comune capoluogo la stessa inutile agonia patita in questi mesi dal Comune di Brescello.
*capogruppo Lista Civica Magenta
*capogruppo Grande Reggio – Progetto Reggio
nessuna risposta?
24/01/2016 alle 10:04
Te pareva Ghiggio?
Chissà se nelle orecchie hanno cerume o cera…
Il teorema di Pitagora
24/01/2016 alle 15:54
Proprio ieri mi sono confrontata con un amico, perché ho un problema. Non riesco ad avere stima di una persona che svolge un ruolo istituzionale, o comunque di grande rilevanza sociale, mostrando talento, classe, cultura, apparente empatia, e certosino attaccamento al lavoro, se poi sotto traccia tiene bordone alle logiche criminali e opportunistiche del partito, o a una delle qualsiasi altre mafie che strangolano il paese.
Gli animali a sangue freddo mi inquietano.
Ci sono serpenti bellissimi, con le squame verdi e turchine che li fanno somigliare a collane di pietre dure, ma nemmeno per un secondo li porterei al collo.
Ma forse, come mi diceva ieri il mio amico, quando incontri certi serpenti non è il caso di agitarsi tanto. Un bravo cacciatore di serpenti, è lucidamente freddo, determinato. Sa come incantarli e costringerli pacificamente a battere in ritirata.
luciano
25/01/2016 alle 09:53
non auguro a Reggio Emilia un’agonia come qui a Brescello e auspico che a Reggio non si accusi poi le opposizioni se il sindaco non viene sfiduciato… sono i compagni che lì l’hanno messo e i compagni da lì lo devono togliere, se necessario, ovviamente…