30/1/2016 – Marcello Coffrini si dimette questa mattina, sabato, da sindaco di Brescello: dopo aver resistito quindici mesi, eavento ancora la maggioranza in consiglio comunale grazie ai ribelli del Pd, il primo cittadino del paese della Bassareggiana, conosciuto in tutto il mondo per il don Camillo, e dominato dal clan Grande Aracri, ha gettato la spugna per evitare il marchio d’infamia dello scioglimento del consiglio comunale per mafia, dato per scontato o almeno molto probabile dopo il rapporto consegnato al Prefetto dalla commissione per l’accesso che setacciato gli atti del Comune per sei mesi.
La “cerimonia” alla rovescia, pare con la partecipazione di numerosi supporter, è fissata alle 10,30 nella Sala Prampolini del centro San Benedetto. Di fronte ai giornalisti, Coffrini prenderà la parola l’ultima volta per spiegare le ragioni del suo gesto.
E’ senz’altro una bella rivincita per Catia Silva, la consigliera capo dell’opposizione brescellese che per anni ha subito minacce e danneggiamenti per il suo impegno antimafia, e che ha portato in Tribunale i suoi persecutori. Il Pd si è macchinato nei suoi confronti di un vergognoso isolamento politico “Dicevano che volevo farmi pubblicità” . Domani mattina Catia Silva guiderà sempre a Brescello il corteo antimafia indetto dalla Lega Nord Emilia: la prima manifestazione ciontro il crimine organizzato in tera reggiana che si svolge fuori dalle sale convegni.
era ora!!! (??)
30/01/2016 alle 10:12
Il prossimo?
Gli avete già fatto la Risonanza magnetika ?
Così per dire…