25/1/2016 – Continua l’attacco dei Cinque Stelle a livello nazionale sulla casa venduta nel 2012 a Maria Sergio, moglie del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, dal costruttore Francesco Macrì poi arrestato (gennaio 2015) nell’ambito dell’operazione Aemilia e da un anno agli arresti domiciliari in attesa del processo.
I deputati M5S annunciano un’interrogazione al ministro dell’interno Alfano per chiedere una commissione di accesso al comune di Reggio Emilia. Tale commissione (come nel caso di brescello) verrebbe incaricata di valutare se nel comune di Reggio vi siano infiltrazioni mafiose tali da richiedere lo scioglimento del consiglio.
“Quello dell’acquisto della casa da un uomo delle ‘ndrine emiliane appare solo un particolare rispetto a un quadro ben più ampio e molto più compromesso che vede al centro le primarie Pd del 2014 che hanno visto prevalere l’attuale sindaco, Luca Vecchi – hanno dichiarato i deputati Michele Dell’Orco e Maria Edera Spadoni – Per questo stiamo depositando un’interrogazione al ministro Alfano per chiedere quando ha intenzione di inviare la commissione d’accesso nel comune emiliano”.
Il riferimento è ai contenuti clamorosi di un’intervista rilasciata al Carlino Reggio dall’ex assessore Franco Corradini, sulla casa comprata da Maria Sergio ma soprattutto proposito sulla famosa telefonata del poliziotto Mesiano (poi arrestato nell’ambito di Aemilia) per sconsigliare il presidente della comunità albanese a far votare per lo stesso Corradini alle primarie del Pd reggiano.
Secondo Corradini, Mesiano non agì isolatamente: “E’ chiaro che tutto il sistema di potere – dalle cooperative in procinto di fallire a una Cgil in difficoltà, al Pd ridotto al lumicino, al sindaco uscente Delrio e in questo contesto anche il sistema illegale che esiste e si manifesta con la telefonata del poliziotto – fa scelte precise”.
e lo chiedono ad Alfano ?...
26/01/2016 alle 11:19
ahahahahahahah
anzi
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!
🙁
Ughetta
03/11/2016 alle 09:48
lui sa che loro sanno che non sanno di sapere ma sanno