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Gay, lesbiche, transessuali dallo sterminio nazista a oggi
Dibattito con Gian Maria Valent e attacco al vescovo al circolo Berneri

23/1/2015I dimenticati che non dimentichiamo – Gay, lesbiche, transessuali dallo sgterminio nazista a giorni nostri è il tema di un dibattito al circolo anarchico Berneri di Reggio Emilia (via don Minzoni 1). L’iniziativa, oggi sabato 23 alle 17,30, è del collettivo Variabile Indipendente e della Fai-Federazione Anarchica reggiana. Interviene Gian Maria Valent dell’università di Padova. Valent è fral’altro autore di un saggio pubblicato nel 2014 in Spagna sugli obiettivi di controllo sociale nel risanamento del quartiere di >Oltretorrente a Parma. Inoltre sarà proiettato il docufilm Paragraph 175, realizzato in Germania nel 2000.

A seguire cena a offerta libera.

“In occasione del giorno della memoria – scrivono gli organizzatori –  anche quest’anno recuperiamo o cerchiamo di far conoscere la memoria di tutte quelle categorie di persone, discriminate e sottoposte a sterminio durante il periodo nazista, la cui oppressione e marginalizzazione è continuata anche in seguito.

Sabato 23 gennaio approfondiremo la discriminazione (che ha portato anche allo sterminio durante il nazi-fascimo) subita da chi esprimeva ed esprime una sessualità non corrispondente alla norma imposte dai regimi totalitari, ma anche dalle democrazie. Discriminazioni che vanno avanti anche al giorno d’oggi; discriminazioni su cui è strutturalmente fondata la nostra società eteronormativa”.

Anche gli anarchici reggiani, comunque si fanno inghiottire dal clima spaventoso di manipolazione delle opinioni e di aggressioni di stampo fascistoide ai sostenitori della famiglia tradizionale, clima che a Reggio si è manifestato con le contestazioni alle Sentinelle in piedi e con il greve “il vescovo Camisasca propagatore di odio”  diffuso su Facebook dal consigliere comunale Dario De Lucia del Pd.

Scrive la Fai: “Anche qui a Reggio Emilia stiamo assistendo alla ricomposizione di un fronte omofobo e sessista, sostenuto a piene mani dal vescovo e dagli ambienti clericali anche interni alle istituzioni. Le manifestazione delle Sentinelle in Piedi e l’apertura del centro Courage sono solo la punta dell’iceberg di una cultura da sempre omofoba e patriarcale. Pensiamo che questa iniziativa si inserisca in un percorso, in divenire, che costruisca una critica radicale a tutte quelle strutture sociali basate sulla sistematica discriminazione di chi è considerato diverso”.

Parleremo della persecuzione, e sterminio, di coloro che non rientravano nell’eternormatività da parte dei nazisti, con una relazione a cura di Gian Maria Valent, poi proietteremo il documentario Paragraph 175 (65 minuti, Germania, 2000 regia di Rob Epstein e Jeffrey Friedman), e, infine, con il Collettivo Variabile Indipendente discuteremo di cosa significhi fare politica di genere nella nostra società”.

 

 

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