19/12/2015 – Due svastiche sono state incise sulla porta di Cosimo Pederzoli, responsabile del circolo Loukanikos di Sel. Il dirigente politico ha denunciato il fatto alla Digos di Reggio Emilia. Gli autori del gesto sono entrati nel condominio e hanno tracciato le croci uncinate sull’ingresso dell’appartamento. Pederzoli aveva subito una intimidazione analoga ai primi di novembre, con una svastica incisa sulla sua automobile, dopo aver condannato duramente gli striscioni anti-immigrati comparsi in viale Isonzo e davanti alla sede della Dimora d’Abramo: striscioni rivendicati da Progetto Nazionale, ma che secondo la Digos erano stati affissi da alcuni appartenenti al Fronte Veneto Skinheads, gli stessi (o alcuni di loro) accusati di minacce gravi per le sagome tricolori e i finti manifesti funebri affissi davanti alle sedi Pd di Reggio e Correggio, e della Caritas.
Per il consigliere regionale di Sel Yuri Torri, la consigliera comunale Lucia Lusenti e il coordinatore provinciale del partito Michele Bonforte “a Reggio Emilia si stanno ripetendo con un’insolita frequenza atti vandalici e intimidatori di stampo fascista. Si pensi a quanto avvenuto nei giorni scorsi contro le sedi di Partito Democratico e Caritas. La notte del 18 dicembre a farne le spese è stato nuovamente un giovane attivista di Sel, che si è ritrovato imbrattata con svastiche la porta di casa. Il fatto è ancor più inquietante perchè questi ‘personaggi da galera’ sono riusciti a strisciare fino alla porta del suo appartamento all’interno del condominio. Come a dire sappiamo esattamente dove abiti, ti siamo sempre più vicini”.
“Piena solidarietà” a Pederzoli è stata espressa in serata dal Pd di Reggio Emilia, che scrive: “Il terrore genera mostri e i mostri spesso partoriscono fascismi. E anche se in prima battuta possono sembrare inoffensivi contengono già tutta la bile e l’ignoranza pericolosa per la democrazia. Non ci faremo intimidire da queste vili minacce. A costoro la storia ha già dato torto”.