Emergenza smog: Milano e Roma bloccano il traffico. E Reggio che fa?
I Cinque Stelle accusano Pd e sindaco, Baldi chiede “più coraggio”
24/12/2015 – Per la prima volta nella lunga storia dell’inquinamento reggiano, la cappa di smog manda in fibrillazione la politica. Le polemiche sull’immobilismo della Giunta Vecchi sono esplose di fronte alla dozzina di sforamenti consecutivi dei limiti delle polveri sottili Pm 10) dal 13 dicembre a oggi, e soprattutto dopo la decisione di Milano di bloccare il traffico lunedi, martedì e mercoledì prossimi. Anche a Roma, dopo il fallimento delle targhe alterne, si va verso il blocco totale lunedì 28 e martedì 29.
La consigliera Alessandra Guatteri del Movimento 5 Stelle ha diffuso le tabelle con i rilevamenti Arpa e chiama in causa il Pd, definendo “sconsolante” il silenzio del partito di governo di fronte all’emergenza smog, ma anche il sindaco Vecchi nella sua veste di autorità sanitaria cittadina.

Smog a Reggio: i dati delle pm10 degli ultimi 15 giorni
“Come al solito per l’ambiente il PD non ha niente in mente, nessuna politica, nessuna azione forte, solo parole”, denuncia Guatteri.
“Ci aspettavamo una reazione immediata, ci aspettavamo idee, ci aspettavamo indicazioni. Invece, come al solito il nulla,
La Repubblica italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività (art.32 della Costituzione) e Il Sindaco ha tra le sue competenze la tutela della salute pubblica, quindi il farsi carico di una situazione che causa malattie e morte dovrebbe essere la priorità dell’amministrazione locale e del Governo centrale.
Anche perchè l’ultimo rapporto ISTAT sulle cause di morte indica che nella fascia 1-14 anni la principale causa di morte (a parimerito con le malformazioni congenite) è stata la leucemia e sempre nello stesso rapporto troviamo che i tumori maligni di trachea bronchi e polmoni rappresentano la causa di morte oncologica più frequente sono la quarta causa di morte in assoluto”.
“Ma il PD, sia a Reggio che a Roma, ha ben altro di cui occuparsi – continua la consigliera Cinque Stelle – Qualche settimana fa avevo sollevato l’argomento, a proposito della falsa rappresentazione data dalla Giunta rispetto al raggiungimento degli obiettivi di mandato (venivano fatte le medie tra le centraline di San Lazzaro e Timavo per dimostrare che si stava sotto gli obiettivi di sforamento previsti).
In quell’occasione l’assessore Tutino mi aveva accusato di diffondere dati falsi.
In quest’occasione io ne approfitto per fare presente che a Reggio Emilia (non solo a Modena e a Parma), dal 13 al 22 dicembre sono stati registrati 10 sforamenti consecutivi per le PM10 (tabella allegata).
Per la centralina di Viale Timavo, purtroppo non sono disponibili i dati sulle PM 2,5, sarebbe interessante capire come siamo messi anche rispetto a questo inquinante pericolosissimo.

La situazione smog il 22 dicembre a Reggio
Anche perchè ieri (martedì, ndr.) l’ARPA indicava le PM2,5 a San Lazzaro abbondantemente fuori limite.
Per risolvere la situazione tutti i cittadini dovranno accettare di cambiare le proprie abitudini e i propri stili di vita, però è necessario che la politica indichi la strada e offra gli strumenti per realizzare l’obiettivo comune di recuperare un ambiente vivibile. Questo chi ci amministra non è in grado di farlo, ci vuole un coraggio che il Sindaco e la Giunta non riescono a trovare, vista anche l’insussistenza delle politiche ambientali del PD a livello nazionale”.
Conclude Guatteri: “Forse pensano di cavarsela con una domenica ecologica il 27 dicembre, ma sull’utilità di tale misura è inutile fare commenti”.
Sulla questione è intervenuto anche il commercialista Carlo Baldi, fondatore dello studio professionale più importante di Reggio, già assessore e candidato sindaco, e oggi presidente della Fondazione Far-Studium Regiense.
“Ci vuole il coraggio di prendere decisioni rapide, invece credo che la città tergiversi e ne paghiamo il prezzo tutti”, afferma Baldi in una intervista al Carlino Reggio, che lo ha interpellato sul crollo della provincia dal 5° al 26° posto nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita – Parlando di inquinamento vuol dire che quando le polveri raggiungono erti livelli bisogna cominciare a guardare le automobili, prendere decisioni drastiche perchè il livello si riduca. Da una parte aumentare le aree verdi e dall’altra avere il coraggio di bloccare la circolazione”.