23/12/2015- Si consolida la crescita all’estero (+1,8%), sembra poter finire il periodo di stallo il mercato italiano, il cui ribasso si attesta allo 0,3%, restano sostanzialmente stabili i dati relativi all’occupazione. Questi, in sintesi, i dati con cui Confindustria Ceramica chiude il 2015.
Sono 320 milioni i metri quadri di piastrelle esportati, 81 quelli venduti sul mercato italiano concretizzano performance tutto sommato positive per il settore, che nel 2015 ha prodotto 393 milioni di metri quadrati (+3% rispetto al 2014) e guarda al 2016 con un cauto ottimismo, subordinando le proprie aspettative ad azioni incisive richieste al governo in tema di fiscalità di impresa, costi energetici e mantenimento degli incentivi per le ristrutturazioni. Difficile, tuttavia, ha detto il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli, avventurarsi in previsioni di sorta, anche alla luce delle tensioni internazionali che caratterizzano alcuni mercati. “Da una parte – ha detto Borelli ieri alla presentazione dei dati – le analisi dei bilanci delle aziende ceramiche nel loro insieme mostrano un
buon livello di capitalizzazione, che garantisce la possibilità di continuare ad investire”, dall’altra non mancano le incognite, prima fra tutte quella legata alla conferma dei dazi antidumping nei confronti della Cina. “Una misura che scade il prossimo settembre – ha aggiunto Borelli – e sulla quale chiediamo al Governo, alla Commissione e al Parlamento Europeo un impegno forte e preciso volto al rinnovo degli stessi per altri cinque anni”.
(fonte:ansa.it)