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Operazione Grancassa: dal Credem due miliardi per le Pmi italiane. Alle 5 mila imprese reggiane destinati 240 milioni

3/11/2015 – Due miliardi di euro di prestiti “predeliberati” e disponibili per le Pmi nella 19 regioni dove il il Credem è presente con le sue 639 filiali. E’ questo il contributo della banca reggiana per eccellenza, uno dei principali istituti di credito privati quotati a Piazza Affari, alla ripresa economica e in  in particolare alle piccole e medie imprese decise a investire per crescere. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa denominata Grancassa, avviata da Credem in queste settimane, che prevede l’attivazione di un plafond di finanziamenti predeliberati a livello nazionale a favore delle Pmi già clienti destinatarie del progetto e che ne faranno richiesta alla banca.

Massimo Arduini

Massimo Arduini

 

La solidità e l’elevata patrimonializzazione del Gruppo hanno consentito di aumentare il plafond del 36% a livello nazionale rispetto all’analoga operazione dell’anno scorso. In Emilia Romagna il plafond ammonta ad oltre 500 milioni di euro per 9 mila aziende potenzialmente coinvolte.

A Reggio Emilia e provincia sono circa 240 i milioni di euro a disposizione di oltre 5 mila imprese. A livello nazionale, a fine giugno 2015 il Gruppo ha aumentato i prestiti alla clientela del 5,3% anno su anno e del 20,3% negli ultimi cinque anni (giugno 2010 – giugno 2015), raggiungendo 21,5 miliardi di euro e mantenendo la qualità dell’attivo ai vertici del sistema bancario con sofferenze su impieghi a 1,7% (dato a fine giugno 2015) rispetto al 4,6% della media di sistema(1).

 Il plafond di finanziamenti previsto da Grancassa è rivolto ad un bacino potenziale di 42 mila aziende a livello nazionale. In particolare il target coinvolto è rappresentato da artigiani, agricoltori, liberi professionisti e piccole imprese, per gestire esigenze di liquidità, generalmente accentuate verso fine anno per il pagamento di tredicesime, acconti per imposte di fine novembre, anticipi Iva, oltre ad altre necessità finanziarie quali il finanziamento del magazzino o il pagamento anticipato dei fornitori. I prestiti sono chirografari e saranno erogati alle imprese che li richiederanno senza particolari formalità e senza ulteriori garanzie, mediante procedure snelle ed in tempi ristretti.

 

Il Gruppo Credem ha inoltre ricevuto il 2 ottobre da Banca d’Italia l’autorizzazione, efficace dal 30 settembre 2015, all’utilizzo del modello interno avanzato per la determinazione dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di credito (IRB avanzato) di Credito Emiliano e Credemleasing, sia verso clientela corporate sia retail.

Tale autorizzazione riconosce la qualità dei processi creditizi che da sempre contraddistingue il Gruppo, costituisce un ulteriore stimolo ad incrementare il sostegno alle famiglie ed alle imprese che investono per crescere e rafforza la già elevata solidità patrimoniale. Il positivo impatto dell’autorizzazione ricevuta non è attualmente quantificabile poiché sarà calcolato in sede di approvazione dei risultati consolidati a fine settembre 2015.

 L’iniziativa Grancassa si aggiunge a diversi altri accordi sottoscritti da Credem tra luglio e agosto con il Fondo Europeo per gli Investimenti e con Sace per oltre 850 milioni di euro complessivi di plafond di finanziamenti finalizzati all’innovazione ed all’internazionalizzazione. Nel dettaglio, con il Fondo Europeo per gli Investimenti sono stati sottoscritti due accordi, il primo per 220 milioni di euro nell’ambito dell’iniziativa InnovFin per il sostegno alle imprese innovative ed il secondo per 550 milioni di euro a favore delle PMI che in assenza di tale garanzia riceverebbero meno credito. Con Sace invece è stato sottoscritto un accordo per un plafond di 100 milioni di euro di finanziamenti disponibili per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane.

 Il plafond disponibile complessivo è ripartito in più regioni italiane, in relazione al tessuto economico e al numero di aziende clienti. Ad esempio circa 290 milioni alla Lombardia, 150 milioni alla Toscana, 123 milioni al Veneto, 80 milioni al Piemonte, 70 milioni al Lazio, 177 milioni alla Campania, 183 milioni alla Puglia, 186 milioni alla Sicilia.

 “Questa iniziativa rappresenta un importante segnale della volontà del Gruppo di proseguire con forza nella strategia di investimenti per la crescita e di sostegno al tessuto economico, di cui le piccole e medie imprese – principali destinatarie dei finanziamenti  – sono l’ossatura portante”, ha dichiarato Massimo Arduini, responsabile marketing e business imprese di Credem. “Siamo un Gruppo solido, ben patrimonializzato, con un’elevata qualità dell’attivo”, ha proseguito Arduini, “e questo ci ha permesso di aumentare il plafond a disposizione delle imprese nostre clienti rispetto all’analoga iniziativa dell’anno scorso. Abbiamo anche ottenuto da poco l’autorizzazione della Banca d’Italia all’utilizzo del modello interno avanzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di credito che riconosce la qualità dei nostri processi creditizi e sarà un ulteriore stimolo ad incrementare il sostegno ai clienti. Questa iniziativa ritengo abbia inoltre un importante valore aggiunto che risiede, oltre che nel sostegno finanziario offerto, anche nella qualità della consulenza e del supporto che i nostri specialisti forniscono ai clienti. In questo senso”, ha concluso Arduini, “abbiamo investito molto nella rete di sviluppo sia in termini di formazione delle Persone sia in ambito tecnologico”.

 

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