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Crac Orion, avviso ai soci prestatori: lunedì ultimo giorno utile per chiedere il rimborso di un altro 20%

27/11/2015 – Lunedì 30 novembre 2015 sarà l’ultimo giorno utile nel quale i soci prestatori ORION che hanno aderito al Comitato di tutela, potranno rivolgersi al numero telefonico 370 3378750 per attivare la procedura di riscossione della seconda tranche del loro prestito perduto nel fallimento della cooperativa. Lo comunica Federconsumatori Reggio Emilia.

Si tratta, per l’appunto,  del termine per chiedere il rimborso del 20% del prestito sociale individuale in capo a ogni socio prestatore in base al protocollo stipulato con Legacoop.

Una prima tranche, sempre corrispondente a un 20% del prestito era già stata rimborsata nei mesi scorsi. Con questo secondo passaggio sottolinea Federconsumatori –  si arriva ad un 40% della somma complessiva “prestata” ad ORION.

 “Una volta concluse le procedure di recupero, le cui indicazioni dettagliate sono sul sito www.federconsumatori.re.it, il comitato si riunirà ed elaborerà una strategia di recupero per l’ulteriore 10%, come era stato originariamente pattuito nell’accordo tra il Comitato stesso guidato da Federconsumatori, e Legacoop”.

Anche i prestatori della Cmr Reggiolo (circa duemila famiglie) a tre  anni e mezzo dalla liquidazione della cooperativa, attengono ancora l’ultima tranche del rimborso da parte di Retecoop, la società veicolo messa in campo dal Legacoop per riacquistare il credito dei prestatori e rimborsarne il 50%.

Oggi il sistema Lega, colpito da un crac dopo l’altro nel settore produzione e lavoro (in soli due mesi sono andate in liquidazione coatta la ex-Cormo oggi Open Co., e soprattutto Coopsette di Castelnovo Sotto per un debito-monstre di 818 milioni di euro) è oggettivamente in difficoltà a far fronte agli impegni per i rimborsi. La stessa Boorea, che ha partecipato alla cordata Retecoop, ha chiuso il 204 con una perdita di cinque milioni. Il mitico Tino Scotti direbbe “Bambole, non c’è una lira”.

Lo stesso presidente di Boorea Luca Bosi (che è anche vicepresidente di Legacoop e presidente di Sicrea Group) ha dichiarato che non vi sono più risorse, di conseguenza si presenta molto difficile la vertenza dei soci prestatori-sovventori di Coopsette, che hanno oltre dieci milioni incagliati nella liquidazione coatta. Anche loro sono riuniti in un comitato prestatori coordinato da Federconsumatori.

I crac cooperativi, una lista molto lunga da Nord a Sud, hanno spinto la Vigilanza della Banca d’Italia a rompere gli indugi, durati troppo a lungo, per imporre un nuovo regime di controlli e  garanzie sui prestiti sociali. Circola la bozza di una nuova regolamentazione che, secondo quanto dichiarato dal presidente di Coop Italia Marco Pedroni, comprende l’istituzione di un’autorità esterna.

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