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Allarme Fbi per attentati in San Pietro e a Milano. Battaglia di Saint Denis: tre morti e otto feriti

19/11/2015 – E’ giallo sulla sorte del ‘cervello’ degli attacchi di Parigi Abdelhamid Abaaoud. Secondo media del Belgio, sarebbe morto nel corso dell’attacco della polizia a Saint-Denis. In serata anche secondo il Washington Post, che cita fonti dell’intelligence, la ‘mente’ degli attentati è morto ucciso nel raid.

Il procuratore di Parigi, Francois Molins, intanto, ha annunciato, sempre in serata, che Abdelhamid Abaaoud e Abdeslam Salah non sono tra i fermati nel raid ma non ha precisato se siano tra gli uccisi, “ancora da identificare”.

Il bilancio del blitz è di 3 morti e otto arrestati, come ha spiegato Molins.

ALLARME FBI PER SAN PIETRO, DUOMO E LA SCALA DI MILANO 
 L’allarme attentati in Italia sarebbe scattato in seguito ad una segnalazione del Fbi che indicava come possibili obiettivi San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala a Milano. Il Federal Bureau Investigation, secondo quanto si apprende, avrebbe rilanciato ai servizi italiani una informativa a sua volta ricevuta dalla Dea.

Ed è stata ulteriormente rafforzata la sicurezza in Italia per un’allerta attentati in base a informazioni che fanno riferimento a possibili attacchi ai principali luoghi di culto e aggregazione. 

LA CRONACA DEL BLITZ – Il blitz all’alba a Saint-Denis, la banlieue ‘dura’ di Parigi, dove la polizia – grazie a un cellulare dei kamikaze trovato in un cestino davanti al Bataclan – ha localizzato il covo dei terroristi che, stando ad alcuni sms sul telefonino trovato – progettavano un attentato alla Defense, la zona dove sono concentrati molti uffici nella capitale francese. Nei due appartamenti individuati si cercava Abdelhamid Abaaoud, 28 anni, nato a Molenbeek, la ‘mente’ delle stragi. Il premier francese Francois Hollande ha ringraziato le forze dell’ordine e ribadito che la Francia è in guerra e anche per questo verranno utilizzate misure emergenziali.

Durante il raid la polizia ha sparato “5.000 colpi”, ha detto il procuratore Molins. La “porta blindata dell’appartamento ha permesso ai terroristi di reagire alle forze dell’ordine”, ha aggiunto, precisando che ci “è voluta un’ora” per abbatterla.

Secondo la tv pubblica francese France 2, i terroristi di Saint-Denis si preparavano a commettere attentati all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle e nel quartiere d’affari parigino della Defense.

Alle 4 e 20, quando è iniziato il blitz terminato alle 11.30 della polizia – intervenuta con uno schieramento impressionante a 800 metri dallo Stade de France – una donna kamikaze ha azionato la propria cintura esplosiva e si è fatta saltare. Un altro terrorista è stato ucciso. Poi la reazione degli occupanti degli appartamenti, che per il loro numero ha sorpreso le teste di cuoio e cinque agenti sono rimasti feriti. Sul posto in mattinata Francois Molins, procuratore di Parigi, e il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve. “Tre terroristi sono stati arrestati – aveva detto Molins – una ragazza si è fatta esplodere, un uomo è stato trovato morto, colpito da proiettili e bombe. Altre due persone che si nascondevano fra le macerie sono state arrestate”. “Non possiamo rivelare l’identità di queste persone – ha detto il procuratore – solo in funzione degli esami saremo in grado di farlo prossimamente”.

Gli agenti dei servizi di sicurezza francesi hanno sfondato a colpi di ascia il portone di una chiesa, l’Eglise Neuve di Saint-Denis, che sorge proprio accanto al covo. La polizia ha setacciato tutte le abitazioni e i locali dei dintorni per mettere in sicurezza il quartiere prima di dichiarare concluse le operazioni.

Gli agenti hanno passato al setaccio appartamento per appartamento del palazzo della place Jean Jaures. Nell’assalto è morto anche un cane poliziotto. L’animale è stato utilizzato all’inizio dell’assalto, gli agenti l’hanno fatto entrare nell’appartamento ed è rimasto subito ucciso dalla reazione dei terroristi asserragliati con le armi in pugno. 

“La nostra città soffre ma resta in piedi”, ha detto il sindaco di Parigi Anne Hidalgo.

Finito il blitz anti-terrorismo a Saint-Denis la cittadina riprende a vivere. Le strade sono state riaperte, e la gente ha cominciato a uscire di casa. Molti negozi restano tuttavia chiusi. “Cosa apro a fare? Vendo giocattoli, ma oggi nessuno ha voglia di comprare giocattoli”, ha spiegato un commerciante. Alcuni bar aperti si sono ripopolati, e la gente seduta ai tavolini ha parlato di quanto accaduto della notte. I racconti dei testimoni.
(fonte: ansa.it) 

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