7/10/2015 – Sottoposto a obbligo di dimora in altro Comune, perché responsabile di furti in abitazione, è stato preso ieri notte mentre si accingeva a svuotare i serbatoi dei mezzi di movimento terra parcheggiati nell’area delle l’ex Officine Reggiane, dove è entrato con un auto rubata sempre ieri a Reggio Emilia. Ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile che lo stavano identificando ha fornito false generalità esibendo un documento contraffatto. Le indagini dattiloscopiche sulee sue impronte non solo hanno rivelato la vera identità, ma hanno consentito di accertare che il giovane moldavo non poteva trovarsi fuori casa in quanto sottoposto a obbligo di dimora nel comune di Scandiano per reati contro il patrimonio.
Con le accuse di tentato furto aggravato, ricettazione e uso di atto falso i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il 19enne Ion BRAGUTA residente a Scandiano.
Ieri sera poco dopo le 21,00 munito di tre taniche da 25 litri è entrato illegalmente nell’area dell’ex Officine Reggiane, che notoriamente sono un colabrodo, dove entra chiunque e , nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, continua a essere un ricettacolo di clandestini e piccoli delinquenti. Dopo aver raggiunto alcuni mezzi, autocarri e bobcat, lì parcheggiati, ha cominciato ad armeggiare sui rispettivi serbatoi con l’intento di “succhiare”, attraverso una pompa, il gasolio. L’allarme lanciato al 112 da alcuni operai turnisti presenti nell’area ha permesso l’immediato intervento dei Carabinieri che hanno bloccato il giovane prima che potesse fuggire. Dopo aver accertato il tentativo di furto di gasolio, che probabilmente gli serviva per rifornire la Toyota Aygo in suo possesso, i carabinieri accertavano che l’auto era stata rubata a Reggio Emilia ieri 6 ottobre 2015. Ma non è tutto: l’indagine sulle impronte digitali rivelava un’altra identità rispetto a quella dichiarata in una patente moldava risultata contraffatta. Il giovane era sottoposto a obbligo di dimora nel comune di Scandiano con divieto di uscire da casa dalle 20 alle 8 di ogni giorno, prescrizione, neanche a dirlo, bellamente violata. Braguta è stato quindi arrestato con le accuse di tentato furto aggravato, ricettazione, uso di atto falso.