19/10/2015 – Una location inedita ha ospitato nei giorni scorsi un concerto di musica da camera. Lo stabilimento produttivo di Pieve dell’azienda reggiana Comet si è trasformato nel teatro in cui hanno risuonato le note della Famiglia Artistica Reggiana.
La splendida flautista Sara Brusamolino e i pianisti Elisa Copellini e Daniele Incerti hanno dato l’avvio con grande successo ai Concerti in Fabrica che la FAR Studium Regiense, presieduta da Carlo Baldi, sta organizzando in alcuni stabilimenti industriali reggiani.
Nell’ampio capannone di Comet spa , contornato da pompe idrauliche e da contenitori pieni di pezzi di ricambio, dove il profumo del ferro lavorato faceva da corollario, il suono del piano a coda Stenway &Son della casa musicale Del Rio e del flauto del grande Gazzelloni si è propagato con una perfetta acustica, “come in un teatro greco”.
250 persone, di 200 fra lavoratori e familiari dell’azienda, hanno assistito con interesse al programma musicale che prevedeva un percorso dal Romanticismo alla Belle Epoque, con musiche di Erik Satie, Frederic Chopin, Jean Francais , Cecile Chaminade e Francois Borne, che ha chiuso la serata .
Dalla Gymnopedies , che fa rivivere l’antico aspetto ipnotico intrinseco della musica e la danza è stato un crescendo con il Notturno op. 9 ed le Mazurke di Chopin, con virtuosismi nel Concertino per flauto in re maggiore , con il confronto fra l’arte musicale e quella pittorica dei ritratti di fanciulli di Renoir, proiettati, e la musica di Jean Francais, per chiudere con la Fantasia sui temi della Carmen, dove il flauto veramente magico di Sara Brusamolino ha fatto la parte del leone.
Non è mancato il bis, con la danza degli spiriti dall’Orfeo e Euridice di Gluck, richiesto con applausi significativi da parte del pubblico. Nella serata non è mancato il commento nel ricordo della politica aziendale olivettiana – ha commentato Baldi – di cui Comet ed il gruppo Emak-Yama stanno dando un buon esempio.
L’iniziativa è stata organizzata dal management dell’azienda , come momento conclusivo di un’attività rivolta alla formazione dei propri collaboratori.
“Abbiamo pensato a questo evento che ha saputo coniugare la musica e il mondo del lavoro creando così un binomio originale – ha commentato Paolo Bucchi, Presidente e Amministratore Delegato di Comet – E’ stata una bellissima esperienza vedere per un giorno l’area produttiva trasformata in uno spazio creativo ed artistico. La musica è stata scelta in quanto linguaggio capace di superare tutte le barriere. Essa ha il potere di unire gli animi per veicolarli verso un unico e armonico sentire ”.
L’azienda
Comet, azienda reggiana parte del Gruppo Emak, è uno dei leader mondiali nel settore delle pompe per l’agricoltura e dell’high pressure water jetting. I continui investimenti in innovazione di prodotto e processo e anche attraverso le acquisizioni mirate di HPP, PTC, Master Fluid e Lemasa, hanno favorito una crescita continua nel tempo del fatturato fino a quasi 100 milioni di euro, di cui oltre l’80% realizzato all’estero.
Comet opera in oltre 70 Paesi nel mondo con 4 unità produttive, filiali commerciali e distributori indipendenti, occupando complessivamente 380 dipendenti.
mario
21/10/2015 alle 17:57
Caro Direttore
bravissimo come sempre per il reportage su questo evento meraviglioso che ha fatto onore a FarStudiumregiense ed a Comet , dando un buon esempio da imitare da parte dell’imprenditoria reggiana.