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“Incrocio pericoloso: aspettano che ci scappi il morto per intervenire?”

di Francesco Fantuzzi*
22/10/2015 – L’incrocio tra Viale del Partigiano e Via Petrolini a Reggio Emilia è un’emergenza che denuncio ormai da anni, dopo aver raccolto più di 500 firme per la sua messa in sicurezza. Soltanto dieci giorni fa il Dirigente preposto mi ha informato che, statisticamente, non si tratta di un punto pericoloso. Mi auguro che ora abbia cambiato idea.

Il gravissimo incidente avvenuto ieri testimonia, drammaticamente, la correttezza delle mie preoccupazioni: vi è la necessità di intervenire al più presto.

Infatti, nonostante il limite dei 50 kmh, la velocità sul viale è da sempre fuori controllo e in prossimità dell’incrocio con Via Petrolini la consuetudine di effettuare sorpassi azzardati, profittando dell’allargamento della carreggiata, è all’ordine del giorno Inoltre, l’accesso al viale sempre da Via Petrolini è pressochè impossibile a causa dell’intenso traffico, compreso quello pesante che persevera nonostante il divieto vigente dal 2005, anno in cui la strada fu “declassata” a semplice via di scorrimento.

Da troppo tempo lo denuncio: cittadini del quartiere sono stanchi. Stanchi delle promesse non rispettate dei precedenti Assessori, stanchi del mantra “non ci sono soldi”. In altri quartieri i soldi sono stati spesi, eccome, non di rado per opere di non imminente urgenza. Occorre che ci scappi il morto per intervenire su quell’incrocio?

*Reggio città aperta

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