Il Pd vuol vendere le sedi, intanto le valorizza: tre giorni di “Notte Rossa”. Le manifestazioni a Reggio

14/10/2015 – Il 16, 17 e 18 ottobre ritorna anche a Reggio La Notte Rossa 2015. Tre giorni e tre notti che quest’anno seguiranno il tema “popoli e diritti” e che terranno aperti numerosi circoli democratici.

La Notte Rossa, promossa dalla Fondazione Tricolore e dall’associazione Enrico Berlinguer, è una manifestazione nazionale che riconosce l’importanza storica dei circoli e delle case del popolo, li valorizza e li promuove per farli rivivere e apprezzare anche dalle nuove generazioni. Una sorta di “passaggio del testimone”, che vede i giovani protagonisti di una tre giorni in cui parlare di diritti e nuovi bisogni, affiancando alla storia un rinnovato impegno.

Da notare la coincidenza tra la manifestazione per valorizzare le sedi e il piano di vendite delle medesime (compreso il provinciale di via Gandhi, peraltro sul mercato da anni) che tanto scalpore ha suscitato alla base del partito.

In collaborazione con l’associazione Iniziativa Laica, venerdì 16 alle 17.30 al circolo 4 del Pd in via Martiri della Bettola, Pierfranco Pellizzetti interverrà sul tema “Cittadinanza consapevole, democrazie e Costituzione”. Saggista di «MicroMega», «Critica Liberale» e «Queste Istituzioni», Pellizzetti sino al 2011 ha insegnato Sociologia dei Fenomeni Politici e Politiche Globali nella facoltà di Scienze della formazione di Genova. A lungo opinionista del quotidiano «il Secolo XIX», dal 2009 lo è del «Fatto Quotidiano».

Il circolo Pd di via Marsala sabato 17 ottobre, alle 16.30 ospiterà Carlo Flamigni sul tema Diritti civili e i rapporti stato-chiese. Classe 1933, ginecologo di chiara fama (è, insieme ad Ettore Cittadini, il «padre» dei figli in provetta in Italia), professore universitario a Bologna fino al 2008, autore di moltissime pubblicazioni scientifiche sull’infertilità, Flamigni è anche un infaticabile divulgatore della sua materia e romanziere di successo.

Sempre sabato 17 dalle 15,30 presso il circolo Darwin di viale Regina Elena, verrà proiettato il filmato “Dovremmo essere tutti femministi” della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Filef per condividere riflessioni sui diritti delle persone e in particolar modo delle donne nelle diverse parti del mondo.

A partire dalle 9,30 di sabato il circolo Gino Giugni di via Fratelli Soncini ricorderà il settantesimo della prima Festa dell’Unità. Presso la sede pd saranno esposte immagini, oltre che di FestaReggio, anche delle Feste tenute nel territorio del circolo 6. Chiunque abbia fotografie delle feste potrà esporle e commentarle insieme. Le immagini più significative saranno pubblicate sul giornalino del circolo.

La Notte Rossa

Case del Popolo, Circoli culturali e Operai. Sono termini usati in diverse aree del nostro Paese per definire luoghi che hanno in comune una stessa storia e un cammino analogo: immobili costruiti con ore di lavoro volontario, sorti spontaneamente nella penisola per dare uno spazio di ritrovo a lavoratori e cittadini.

Nati fin dalla fine del 1800, nel corso degli anni sono stati centri importanti per lo sviluppo del territorio circostante e della coscienza dell’intero Paese.

Sono i luoghi in cui sono nate le organizzazioni sociali, in cui si sono affermati diritti e sono state create le prime strutture per rispondere ai bisogni della popolazione.

Luoghi vissuti e di vita vissuta che hanno spesso riconosciuto il valore dei partiti nella loro funzione di mediatori sociali e di spinta per il cambiamento, con cui impegnarsi in battaglie affini per vedere riconosciuti diritti e costruire insieme le risposte necessarie.

I bisogni crescenti della società moderna, sia individuali che collettivi, rendono manifesta l’esigenza di tornare a vivere luoghi condivisi, in cui affrontare insieme le necessità del quotidiano rafforzando l’efficacia della propria azione.

Da questa esigenza nasce l’idea di far rivivere le Case del Popolo e i luoghi che ne condividono la storia.

Questi spazi, che esistono ancora grazie ai volontari che gratuitamente li gestiscono, possono ritornare ad essere, nuovamente, luoghi in cui confrontarsi mantenendo un legame con la realtà circostante.

La Notte Rossa è una manifestazione nazionale che riconosce l’importanza storica di questi luoghi e vuole valorizzarli per farli rivivere e apprezzare anche dalle nuove generazioni. Una sorta di “passaggio del testimone”, che vede i giovani protagonisti di una tre giorni in cui parlare di diritti e nuovi bisogni, affiancando alla storia un rinnovato impegno.

E’ chiara, quindi, l’ambizione al recupero e alla trasmissione di valori e tradizioni, da coniugare in modo più aggiornato, per far tornare ad essere questi luoghi, spazi di mediazione interculturale e intergenerazionale.

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