16/10/2015 – Non siamo a Scampia, e neppure in una baraccopoli di lamiere e stracci ai margini di Roma. Siamo invece in una smart city, al settimo posto nella classifica delle città intelligenti, col massimo dei voti – udite udite – per legalità e trasparenza. Verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere.
La civilissima Reggio ha mandato in vacca in meno di un mese dall’inaugurazione col sindaco Vecchi e il presidente di Seta Vanni Bulgarelli, gli ingenti investimenti compiuti con soldi pubblici, per mettere in circolazione dieci autobus Solaris nuovi di zecca e a basso impatto sull’ambiente.
Da quando sono in circolazione, prevalentemente sulle linee 5 e 9, biglietto da visita di Seta al terminal- stazione dell’Alta Velocità, quasi tutti i nuovi hanno subito vandalismi, con danni che ammontano già a parecchie migliaia
di euro.
Ne ha dato notizia oggi, l’azienda trasporti Seta, che ha diffuso una dichiarazione giustamente sdegnata del presidente Bulgarelli, che ha anche annunciato l’installazione di telecamere sui bus, in tempi brevi.
“Oltre ai ‘consueti’ graffiti e disegni che deturpano sedili, paratie interne e vetri su quasi tutti i dieci nuovi autobus – spiega un comunicato dell’azienda trasporti – si sono registrati in un paio di casi anche pesanti danneggiamenti, che hanno messo fuori uso le sedute ed imposto il fermo forzato del mezzo per le necessarie riparazioni”.
Si tratta “di gesti molto gravi, riconducibili a una mentalità purtroppo ancora radicat: sono da condannare senza appello perché arrecano un danno sia all’azienda sia alla collettività. Oltre ai costi di ripristino (pulizia della selleria e delle altre parti interne imbrattate, sostituzione dei sedili devastati, ecc.) vanno infatti considerati i costi indiretti dovuti a questi gesti inqualificabili, nonché il disagio dei nostri utenti che non possono giovarsi della comodità di questi nuovi autobus, così lungamente attesi e già costretti a lunghe soste in officina” ha commentato Vanni Bulgarelli.
“Seta non ha alcuna intenzione di restare a guardare: contro l’odioso fenomeno dei vandalismi è già pronto un piano di implementazione delle telecamere presenti a bordo dei mezzi reggiani – ha sottolineato Bulgarelli – Intendiamo accelerare su questo aspetto, per giungere in tempi brevi alla realizzazione di un sistema complessivo di sorveglianza da remoto e senza soluzione di continuità, che potrà migliorare la sicurezza dei nostri operatori e degli utenti, oltre a fungere da deterrente contro graffitari e vandali”.
Ma qualcuno dovrebbe dire a Bulgarelli che, a giudicare dalle foto diffuse da Seta, almeno il “graffitaro” non è il solito ignoto: è uno che con il suo acronimo è tornato a deturpare i muri dei palazzi, le facciate pubbliche e private, le chiese e i monumenti di Reggio.
Però avvertite Bulgarelli che quello è praticamente un intoccabile, perchè nonostante la colossale quantità di danni nessuno lo ha ancora preso: eppure sembra impossibile che con le centinaia e centinaia di telecamere che coprono ogni angolo della città, non sia stato ancora immortalato durante le sue prodezze. È già accaduto, ma evidentemente Reggio è ancora come la Fattoria degli Animali, dove ci sono animali più eguali degli altri. Ora un modenese riuscirà forse a mettere le cose a posto.
(p.l.g.)