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Licenziato in tronco ex comandante dei vigili di Vezzano: di notte faceva il buttafuori al night

30/10/2015 – Un agente , col grado di ispettore, del Corpo di Polizia municipale dell’Unione Colline Matildiche – ed ex comandante dei Vigili di Vezzano sul Crostolo – è stato licenziato in tronco e senza preavviso: di giorno faceva il vigile, ,entre  di notte lavorava in un night di Vezzano che va per la maggiore, con regolare contratto  ma ovviamente senza aver informato l’amministrazione. Ne dà notizia con un comunicato l’Unione dei comuni matildici, che sottolinea come “il comportamento tenuto dall’agente Ferrari ha ingenerato sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni locali, compromettendo il prestigio dell’ente pubblico  con conseguente considerevole danno all’immagine”.

Andrea Tagliavini, presidente dell’Unione colline Matildiche,sottolinea che si tratta di “un atto dovuto,  che mette al riparo l’istituzione pubblica da danni di immagine o violazioni del principio di imparzialità. Faccio notare la  rapidità – aggiunge -con il quale il provvedimento è stato applicato, certamente frutto del  rapporto positivo tra istituzioni nel trasferire le informazioni necessarie”.

Vigili e poliziotti in servizio nei locali notturni sono un classico della cronaca: talvolta si è arrivati ad arrestare gli agenti, e non sono mancati gli scandali che hanno coinvolti alti funzionari. E’ rimasto negli annali il caso dei poliziotti buttafuori nei night di Genova, che provocò la rimozione del Questore dell’epoca. Nel caso dell’agente Ferrari, che prima di passare al Corpo unificato era in servizio nel comune di Vezzano sul Crostolo, si è arrivati al licenziamento dopo ripetuti richiami e a seguito di un fitto scambio di informazioni tra le amministrazioni pubbliche, col coinvolgimento della Procura, della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del Lavoro di Reggio Emilia.

Ma vediamo come la nota dell’Unione colline matildiche ricostruisce la vicenda.

“A seguito di richiami e provvedimenti disciplinari già assunti dal Comune di Vezzano sul Crostolo, nonché di una segnalazione scritta pervenuta a fine giugno 2015 dove si segnalava all’Unione Colline Matildiche, che l’agente di Polizia Municipale Ferrari prestava lavoro presso un noto locale notturno della zona si è proceduto ad informare la Procura della Repubblica, il Comando della Guardia di Finanza e l’Ispettorato del Lavoro di Reggio nell’Emilia per i provvedimenti di competenza, chiedendo di essere informati nel caso si fossero avviate attività ispettive con riferimento ai fatti segnalati e se fossero acquisite notizie rilevanti.

A quella nota ha risposto il 20.07.2015 la Direzione Territoriale di Reggio Emilia del Ministero del Lavoro, che ha documentato documentata l’esistenza e permanenza del rapporto di lavoro in oggetto sempre tenuto nascosto all’Unione Colline Matildiche.

Dall’istruttoria interna e dal contraddittorio con l’interessato è uscita la conferma dell’esistenza del rapporto di lavoro”.

Continua la nota: “La legge sancisce una INCOMPATIBILITA’ ASSOLUTA del rapporto di lavoro pubblico, in particolare come agente ispettore di polizia municipale, con altre attività in possibile conflitto di interesse quale è il prestare lavoro presso un locale notturno che insiste sul territorio. È utile precisare che Ferrari era già  stato richiamato ad un comportamento consono ai doveri d’ufficio e al ruolo ricoperto in seno all’organizzazione dell’Ente per il quale lavorava e gli era stata  tassativamente negata la possibilità di svolgere attività lavorativa anche solo occasionale presso la società di cui sopra.

Stante l’assoluta gravità delle predette violazioni, contrarie ai doveri fondamentali di fedeltà, diligenza, obbedienza e correttezza, risulta irrimediabilmente compromesso il vincolo fiduciario tra l’Amministrazione e Ferrari. Il comportamento tenuto ha ingenerato sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni locali, compromettendo il prestigio dell’ente pubblico  con conseguente considerevole danno all’immagine.

Si è quindi proceduto al licenziamento immediato per giusta causa senza preavviso”

Mauro Bigi, Sindaco di Vezzano, comune di provenienza dell’agente Ferrari, è perentorio: “I Comuni nei loro amministratori e dipendenti devono rappresentare la legalità dello Stato. Punto. Da una parte dispiace sempre verificare atteggiamenti e pratiche  non consoni al ruolo. Dall’altra non è facile per gli amministratori riuscire a districarsi tra mille lacci e lacciuoli burocratici che non sempre tutelano il bene comune, ma i singoli”.

Per  il sindaco di Albinea Nico Giberti “il servizio di Polizia Municipale ha una tale importanza da non poter  tollerare alcuna ambiguità. Siamo intervenuti in modo convinto, nel momento  in cui gli atti in nostro possesso ci hanno dato gli strumenti utili a  portare a compimento un provvedimento disciplinare così importante”.

 

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