28/10/2015 – “La Regione si impegnerà attivamente presso il Ministero dello Sviluppo Economico per il riconoscimento di liquidazione coatta amministrativa alla Coopsette, per salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale, nonché per promuovere un’iniziativa nei confronti del Ministero del Lavoro al fine di sostenere l’accesso agli ammortizzatori sociali consoni allo stato di crisi attuale dell’azienda”. E’ quanto stabilito oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, dove l’assessore alle Attività produttive Palma Costi ha convocato il tavolo di salvaguardia occupazionale per CoopSette cui hanno partecipato amministratori dei Comuni di Castelnovo di Sotto, Cadelbosco di Sopra, Campegine, Sant’Ilario d’Enza, Provincia di Reggio Emilia, sindacati Fillea-Cgil (Emilia-Romagna e Reggio Emilia), Fiom-Cgil (Emilia-Romagna e Reggio Emilia), Cgil Emilia-Romagna, oltre a Lega Coop Emilia Ovest e Lega Coop Emilia-Romagna.
I lavoratori soci, arrivati in 150 con tre pullman dal reggiano per un presidio sotto i palazzi della Regione, hanno raggiunto l’obiettivo di incontrare l’assessore Palma, che “raccogliendo le comprensibili preoccupazioni” ha comunicato in prima persona ai lavoratori stessi l’esito della riunione e gli impegni assunti dalla Regione, affinché sia quanto prima emesso il decreto di liquidazione coatta amministrativa a oggi “ritenuta la migliore soluzione possibile per salvaguardare la continuità occupazionale e imprenditoriale della cooperativa”.
LA CGIL: UNO SPIRAGLIO PER I LAVORATORI
“Nell’incontro che si è tenuto oggi in regione e con la sottoscrizione del verbale d’intesa, si apre uno spiraglio per gli oltre 500 lavoratori di Coopsette.
L’intesa, convenuta alla presenza della Regione e delle istituzioni locali che l’hanno sottoscritta, impegna la Regione, a nome e per conto del tavolo oggi costituito, ad intervenire nei confronti del Ministero dello Sviluppo economico per il riconoscimento della liquidazione coatta amministrativa. Inoltre si è convenuto di attivare gli ammortizzatori utili a sostenere la continuità occupazionale.
La liquidazione coatta è l’unico strumento utile ad evitare il fallimento e a garantire la continuità produttiva.
Lo stesso strumento garantisce il ricorso agli ammortizzatori sociali, necessari per gestire gli effetti della pesante crisi che sta attraversando Coopsette.
Si è altresì convenuto di riprendere il confronto, anche sul piano industriale, sul tavolo regionale dopo l’ottenimento della liquidazione coatta amministrativa e la conseguente nomina dei commissari.
Parliamo di spiraglio in quanto il futuro è tutto da ricostruire e solo ripartendo dal lavoro e dalla continuità aziendale diventa realisticamente possibile.
Quello di oggi è un primo passo per evitare il trauma sociale che produrrebbe il fallimento di Coopsette.
I 150 lavoratori presenti al presidio, mentre era in corso l’incontro in regione, hanno apprezzato l’intesa odierna e si attendono atti conseguenti da parte degli organismi preposti rispetto a quanto convenuto”.
Cgil Emilia Romagna, Cgil Reggio Emilia , Fillea Emilia Romagna, Fillea Reggio Emilia, Fiom Emilia Romagna, Fiom Reggio Emilia