5/9/2015 – Per tre giorni, l’11, il 12 e 13 settembre (inizio alle ore 19) Reggio Emilia ospita, nel Chiostro grande di San Pietro, il nuovo allestimento di Saga. Il canto dei Canti, opera equestre di Giovanni Lindo Ferretti, messa in scena dalla Corte transumante di Nasseta, libera compagnia di uomini cavalli e montagne.
Il titolo è Saga IV, trattandosi della quarta edizione del lavoro di Giovanni Lindo Ferretti, che aveva esordito negli stessi Chiostri rinascimentali di Reggio Emilia nel 2012 e rappresentato in questi anni con successo in luoghi di grande prestigio e suggestione della Penisola.
Il teatro barbarico montano di Ferretti, dunque, porta il segno IV: “Buon segno, simbolo – dice l’autore e interprete – del mondo sensibile. Porta con sé partitura per voce, cavalli, incudine, con mantice e bordone che l’ha rigenerato in teatro barbarico montano”.
Saga IV è stata presentata alla stampa dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e dallo stesso Giovanni Lindo Ferretti, nei panni del “signore delle parole”, insieme con due degli interpreti e cavalieri: Cinzia Pellegri, signora della Corte e Marcello Ugoletti signore dei Cavalli.
Sottolineando il prestigio e il valore strategico dei Chiostri di San Pietro per la cultura e l’innovazione in ambito sociale e culturale, oltre che di qualità urbana, il sindaco ha spiegato che “un progetto che consenta l’insediamento di nuove attività e l’utilizzo di gran parte dei Chiostri di San Pietro tutto l’anno (cioè non solo nel periodo estivo, come oggi avviene, ndr), mantenendo lo spirito che li ha animanti in questi anni, è stato candidato dal Comune di Reggio Emilia alla Regione Emilia-Romagna, al fine di ottenere risorse, un paio di milioni di euro, attraverso i finanziamenti dell’ ‘Asse 6 – Por Fesr’. I contenuti di attività dei Chiostri saranno al centro di un confronto aperto con la città”.
Quella sui Chiostri di San Pietro, ha aggiunto Vecchi, è una delle azioni delle politiche sulle sedi e le programmazioni culturali, che comprendono anche la riqualificazione in corso del secondo teatro cittadino, l’Ariosto; il nuovo step di riqualificazione del Palazzo dei Musei dopo la prima fase di intervento conclusa nel 2013 e l’apertura quest’anno di nuovi spazi espositivi per 400 metri quadrati; le nuove vocazioni atelieristiche e di laboratorio a integrazione dell’offerta dei Chiostri di San Domenico; la Biblioteca dei ragazzi alla ‘Panizzi’ e l’attività di Officina delle arti.
Giovanni Lindo Ferretti e Cinzia Pellegri hanno fra l’altro ricordato la costituzione di una Fondazione “a protezione e sostegno” delle attività artistiche e culturali della Corte, attente fra l’altro alla promozione di giovani talenti.
Fra le novità che accompagnano Saga IV, uno stendardo ottenuto da Andrea Angione attraverso una riproduzione fotografica della “Conversione di Saulo” celebre dipinto del Caravaggio: “Una dimensione pittorica aurea”, l’ha definita Giovanni Lindo, che rappresenta appunto la chiamata vocazionale di san Paolo, nella sua caduta da cavallo (nella reinterpretazione di oggi, con riferimenti evocativi agli stessi Giovanni Lindo e a Marcello Ugoletti). Alla Conversione di Saulo si affianca un’altra opera d’arte visiva, dedicata a Cinzia e al cavallo Ben, dovuta a Simona Bramati.
Alessandra Calò e Jacopo Benassi sono invece gli autori delle fotografie dello spettacolo, che potranno essere apprezzate dal pubblico.
SAGA E IL SUO PERCORSO – Nel panorama musicale da oltre 30 anni, cantante di Cccp Fedeli alla Linea, di Csi, di Pgr, protagonista di incursioni nella musica popolare tradizionale con Ambrogio Sparagna, produttore di Ustmamò e di Disciplinatha, Giovanni Lindo Ferretti, che da alcuni anni ha vive sulle sue montagne, è il cantore di un Teatro barbarico che ora giunge felicemente alla sua quarta tappa: un nuovo capitolo di un racconto incentrato sulla storia epica dell’Alpe, contrafforte montuoso d’Appennino, e dei suoi abitanti.
Strutturata con parole, canto e musica l’opera equestre è creata in funzione di una messa in scena che vuole rigenerare, guardando al futuro, un arcaico patto che antichi uomini e antichi cavalli stipularono a reciproco sostegno. Un mutuo soccorso che – secondo l’artista – svela oggi valenze nuove, una capacità taumaturgica insospettata ai più.“Un cavallo allevato con cura – afferma Ferretti – sconfigge timore e paura, è forza d’attacco e difesa, è sprone nei giorni di vita”.
“Saga. Il canto dei Canti – sottolinea Ferretti – non esisterebbe senza i Chiostri di San Pietro in Reggio Emilia, la più bella cavallerizza d’Europa. Qui ha debuttato nel 2012 ed è tornata, ogni anno, a testimoniare la propria volontà di esistenza, la propria tenacia nel crescere tra mille difficoltà. Molte cose sono cambiate: nuove esperienze e preziose collaborazioni. Abbiamo finalmente trovato dimora a Collagna, alto appennino reggiano, casa nostra. Ci siamo strutturati in Fondazione per la rigenerazione di una civiltà del vivere sui monti. Saga IV è un nuovo allestimento messo in scena per il Ravenna Festival, dove ha debuttato nel giugno 2015, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia” .
In scena, nella nuova tappa dell’ emozionante spettacolo che si svolge con la luce naturale per illuminare lo spazio scenico, ci sono oltre a Giovanni Lindo Ferretti, “signore delle parole” e interprete del canto epico, un “signore delle musiche”, il polistrumentista Paolo Simonazzi per amplificare un racconto che affiora dai millenni; un “signore dei cavalli”, Marcello Ugoletti per raccontare la storia di un antico legame tra uomini e cavalli. Ci sono inoltre la “signora della corte”, Cinzia Pellegri; un “signore del ferro e del fuoco”, Stefano Falaschi; e – soprattutto – venti cavalli e alcuni cavalieri, la Corte transumante di Nasseta.
Uomini e animali insieme dunque per un teatro equestre scaturito dalla necessità di evocare un futuro che renda merito all’epica che l’ha generato. Un teatro la cui forza barbarica è affidata al corpo dei cavalieri e dei cavalli in un dialogo serrato con la parola e con le musiche originali di Lorenzo Esposito Fornasari, Giovanni Lindo Ferretti, Luca Rossi, Paolo Simonazzi depositarie di stupori, di antiche e sempre nuove memorie, oltre che di auspici per il futuro, sullo sfondo dei bellissimi Chiostri di San Pietro.
Il costo dei biglietti è di 20 euro. Le prevendite si tengono da Tosi Dischi Reggio Emilia. Biglietteria on-line: http://www.bookingshow.com/Ricerca?keyword=saga
– 11, 12, 13 settembre ore 19 inizio spettacolo (Apertura ingresso: ore 18.00)
– Chiostro Grande dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, via Emilia San Pietro 44/C
– Biglietti: 20 euro
– Biglietteria on-line: http://www.bookingshow.com/Ricerca?keyword=saga
– Prevendite Tosi Dischi Reggio Emilia – Via Emilia San Pietro 57/c tel. 0522 442248 www.tosidischi.com
– Biglietti omaggio per bimbi entro i 12 anni ed anziani oltre i 75 anni da ritirare al botteghino dei Chiostri di San Pietro il giorno dello spettacolo.
– www.fondazioneferretti.it www.facebook.com/FondazioneGiovanniLindoFerretti
– YOUTUBE COI VIDEO: www.youtube.com/channel/UCvnZsBwX32s-gQgERTO-kDg/videos