“Migliaia di volpi condannate a morte”. Denuncia delle associazioni

Lettera aperta di Legambiente Val d’Enza. Amici della Terra, Enpa Reggio Emilia, Guardie zoofile Enpa.

23/9/2015Ebbene sì, ancora una volta la Provincia di Reggio Emilia decide di condannare a morte migliaia di volpi. In piena estate il consiglio provinciale si è riunito e ha deciso di dare il via per i prossimi anni all’ennesima mattanza di volpi. Ci piacerebbe chiedere, lo chiederemo a tutti i consiglieri provinciali che hanno votato la delibera, se sanno il numero delle volpi che hanno condannato a morte, se sanno come hanno deciso che saranno uccise (sbranate, in trappola per ore) se sanno quante madri e cuccioli hanno condannato a una fine orribile. Glielo chiederemo ufficialmente, chiederemo anche il perchè hanno deciso di votare sì.

Certo non potranno dirci che le volpi causano danni all’agricoltura, perchè la Provincia stessa scrive che nessuna richiesta di danni è pervenuta nel corso del 2014 e nemmeno nel corso del 2013. Allora perchè massacrarne migliaia?

Sono troppe? Sempre la Provincia scrive che a Montecchio Emilia (nella zona di ripopolamento e cattura) tra il 27 ed il 31 luglio 2015 “sono state effettuate 11 uscite serali da parte di 6 diversi coadiutori”, uccisa una “sola” volpe maschio. Questo vuol dire che in 5 giorni di caccia, con ben 11 battute i selecontrollori/cacciatori hanno individuato e ucciso una povera volpe. Un numero un po’ esiguo dato che di volpi, da quel che si legge, dovrebbero essercene in abbondanza. La legge obbliga a usare i cosiddetti metodi ecologici, cioè incruenti, tra questi non c’è il fucile, ma c’è il divieto di immissione di selvaggina, la Provincia e gli ATC hanno sospeso l’immissione di selvaggina in questi anni? A quanto pare no.

 Il divieto di immettere selvaggina è dato dal fatto che questi animali sono facile preda per le volpi, trovando cibo in abbondanza le volpi aumentano di numero. Se si vuole limitarne il numero, è la legge a dirlo, bisogna evitare di “sfamarle”.

Le volpi per istinto mangiano gli stessi animali che gli ATC comprano e immettono a migliaia sul territorio per poi ucciderli durante l’anno, forse è questo il motivo della mattanza di volpi? Un’altra domanda: queste decine di migliaia di animali immessi dagli ATC non mangiano nessuna coltivazione? Stanno alla larga dai vigneti?

Un fatto ci pare certo: i consiglieri provinciali sono i mandanti del massacro, i cacciatori/selecontrollori sono gli esecutori volontari.

Legambiente Val d’Enza – Presidente Clizia Ferrarini

Amici della Terra – Avvocato Rossella Ognibene

Servizio Guardie Zoofile ENPA – Nucleo Territoriale della Provincia di Reggio Emilia – Capo Nucleo Cristina Tirelli

ENPA Reggio Emilia – Presidente Isabella Bertoldi

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