Mister Alberto Colombo potrà contare sulla disponibilità di Paolo Bartolomei per il quale è finalmente arrivato il sospirato transfert. Presenza “storica” di un brand estero sulla nuova maglia della Reggiana. Lunedì prossimo conferenza stampa del Presidente granata, Stefano Compagni, presso l’Hotel Boiardo di Scandiano relativa al possibile ingresso di nuovi soci nel club. Oggi c’è stato l’incontro tra Pietro Vavassori e il Presidente.
di Carlo Codazzi
Dopo la bella vittoria ottenuta a Lumezzane la Reggiana ha rifinito la preparazione in vista del derby con la Pro Piacenza. Fischio d’inizio domani alle 15 al “Garilli”.
Mister Alberto Colombo si è presentato col piglio soddisfatto davanti ai microfoni e ai taccuini dopo la seduta d’allenamento del venerdì mattina. Soddisfazione derivata anche dal transfert pervenuto relativo al tesseramento del regista Paolo Bartolomei: ”E’ finita finalmente questa vicenda – ha attaccato il mister -. Il transfert è arrivato per cui Bartolomei è a disposizione. Vedremo se farlo entrare dall’inizio o meno. Devo considerare anche la buona prestazione offerta da Maltese e dagli altri centrocampisti domenica a Lumezzane che potrebbe indurmi a ripartire dalla medesima formazione. Il sistema di gioco potrebbe variare, ma l’idea preponderante è di partire dalla stessa formazione di domenica scorsa.
Lo scorso anno dopo una vittoria la squadra si credeva grande e già arrivata, succederà così anche quest’anno mister?
“Lo spero perché vorrà dire che arriveranno tante vittorie. Qualche sconfitta la scorsa stagione ci ha fatto ritornare con i piedi per terra. Si dice che ogni anno bisogna cancellare tutto, ma in realtà i brutti ricordi restano e la sconfitta subita a Piacenza l’anno scorso è stata tra le più dolorose di quelle patite. Lo è stata per il modo con cui è arrivata e per il periodo in cui è maturata, ovvero quando pareva avessimo raggiunto quella maturità necessaria per vincere e gestire un certo tipo di gare. Il ricordo di quel match mi fa tremare ancora oggi. Credo che, per noi, le cose siano cambiate ora, ma sarà il campo, domani, a confermarlo”.
Lei ha a disposizione dei giocatori duttili perché a Lumezzane ha iniziato col 4-3-3 poi è passato al 4-1-4-1 seguito dal 4-4-2 per chiudere col 4-2-3-1. Cosa ci può dire al riguardo?
“Se si ha la possibilità di cambiare è giusto farlo poi si può sbagliare nelle valutazioni, ma se la squadra ha delle conoscenze tali da poter cambiare schema credo che modificare l’assetto sia la cosa migliore. A quanti sostengono che io sia legato ad un solo schema rispondo che non è così. Ritengo di saper valutare se i giocatori sono in grado o meno di cambiare sistema di gioco. L’anno scorso mi pareva che ogni volta che cambiavamo qualcosina ci fosse un pò di disordine. Quest’anno, invece, mi sembra che ci sia più autonomia dal punto di vista tattico e i ragazzi sono in grado di assorbire rapidamente i cambiamenti che chiedo loro”.
Rispetto alla gara d’esordio col Padova a Lumezzane la Reggiana ha mostrato un bel salto di qualità. La squadra è in crescita a suo parere?
“C’è stato un miglioramento poi il risultato contribuisce molto alla crescita. Ho letto di una Regia che ha fatto una grandissima partita, ma in realtà è stata soltanto più ordinata rispetto al 1° match, più compatta e il fatto che fosse partita bene col giusto piglio ha aiutato la prestazione. Andata in vantaggio 2-0, la Reggiana ha poi saputo gestire bene. Il risultato finale influisce sui giudizi. Aspetterei qualche partita per vedere chi siamo perché anche l’anno scorso abbiamo cominciato a giocare a calcio alla 3^ gara, a Grosseto. Cerchiamo la continuità che può darci l’autostima necessaria per tirare fuori tutte le nostre qualità”.
A Piacenza ci sarà lo stesso arbitro di Grosseto-Reggiana della stagione passata, quindi, rigore in arrivo. Arma, Bruccini, Nolè, sono i rigoristi, nell’ordine, designati?
“C’è un ordine che domani appenderò in spogliatoio come ho sempre fatto, anzi, come ho sempre fatto proprio dopo Grosseto dove indicai un solo rigorista. Da allora ho iniziato a mettere 3 nomi. Nel caso in cui il primo rigorista dovesse fallire e non se la sentisse di calciare un secondo rigore o ci fossero state sostituzioni, adesso c’è una graduatoria da seguire. La speranza è di cambiare il trend dello scorso anno. Se i rigori a nostro favore ci sono vuol dire che andiamo in area. Se entriamo spesso nell’area avversaria significa che la squadra gioca in modo offensivo. A Lumezzane, nel 2° t., c’era scarsa possibilità di ottenere un penalty perché ci siamo presentati in area locale poche volte”.
Contento della gestione del match vinto domenica?
“La gestione di una gara come avvenuto a Lumezzane ci sta, ma non deve essere finalizzata solo al mantenimento del risultato perché occorre saper chiudere le partite. Il 2-0, a mio parere, è il risultato peggiore per chi sta vincendo perchè hai, a livello psicologico, un calo di tensione motivato dal pensiero di aver già la vittoria in tasca. In realtà, un goal incassato cambia lo scenario. Il 2-0 rappresenta il risultato più fastidioso per chi è in vantaggio. Sull’1-0 è ovvio che stai in tensione e sei più concentrato”.
Un giudizio sulla Pro Piacenza cui mancheranno Barba e Sall? Hanno rinnovato molto l’organico rispetto a voi..
“Hanno cambiato molto, ma credo abbia aumentato la qualità globale della squadra. Davanti ha giocatori del calibro di Rantier e Alessandro che sono importanti per la categoria e in mezzo al campo conta su Carrus che ha calcato campi di serie A e B per diversi anni. Sono più forti e cercano di giocare un bel calcio come in Coppa Italia col Pordenone. Domenica scorsa hanno faticato contro un ottimo Padova, ma penso che la loro filosofia sia quella di giocarsela. Lo scorso anno lavoravano di più sull’avversario e speculavano sui suoi limiti invece che contare sui propri pregi”.
Prevede una Pro Piacenza “chiusa” per conquistare il pari?
“ all’inizio e non c’è quella necessità di fare punti, quindi, ci provi. La mentalità di squadra e il suo atteggiamento si modifica più avanti. Questo è un momento della stagione in cui speculare non serve per cui penso giocheranno per vincere e non per pareggiare”.
Mister, partirà col 4-3-3 o col 4-2-3-1 che ha dato buoni risultati a Lumezzane?
“In base agli avversari si può variare l’assetto tattico. Vedremo di analizzare la loro formazione e individuarne i punti deboli da sfruttare. Partendo da lì sceglieremo il sistema di gioco poi se lo richiederà la partita cambieremo in corsa. Adesso stiamo facendo valutazioni basate sulla loro formazione. I nostri giocatori possono essere gli stessi che modificheranno semplicemente la loro posizione in campo. Riguardo alla formazione credo che darò continuità alla squadra che ha fatto bene a Lumezzane. Bartolomei? E’ chiaro che nel corso della gara certamente avrà la possibilità di entrare come altri. Rispetto all’anno scorso ho problemi di abbondanza. Nell’abbondanza bisogna scegliere bene. Se i risultati vengono il mister è bravo se no la colpa è sua. L’importante è avere Bartolomei a disposizione”.
NEWS GRANATA
Tra i convocati per Pro Piacenza-Reggiana mancano gli infortunati Rampi, Giannone e Pesenti. Appare per la prima volta, invece, il nome del neo granata Paolo Bartolomei.
Il Vice Presidente della Reggiana, Sisto Fontanili, e Alberto Colombo hanno presentato la nuova maglia granata.
Contratto rinnovato per 2 anni tra l’azienda iraniana Eefa Ceram (da tempo partner di Mectiles Italia del Presidente granata Stefano Compagni) e Reggiana. Nella stagione in corso e nella prossima il logo Eefa Ceram figurerà sul retro della maglia granata sotto al numero. La presenza del logo di un’azienda straniera sulla maglia della Reggiana rappresenta una novità “storica”.
Lunedì 21, al pomeriggio, conferenza stampa del Presidente Stefano Compagni all’Hotel Boiardo, a Scandiano. Il Presidente di Ac Reggiana 1919 illustrerà le novità relative all’ingresso nel club granata di nuovi soci (leggi Pietro Vavassori incontrato oggi).