8/9/2015 – Quest’anno nelle scuole primarie del comune di Reggio Emilia i nuovi iscritti (bambini che entrano alle elementari, un tempo venivano definiti affettuosamente “remigini”, perchè il loro protettore era San Remigio: ma oggi naturalmente non è più politically correct) sono 1.549, e di questi ben 394 , pari al 25,44%, sono di origine non italiana. Quest’anno sono attive 41 scuole primarie statali di cui 11 a tempo pieno e 6 classi miste.
Sono 72 le classi prime, di cui 45 a tempo normale e 27 a tempo pieno e saranno 3.007 i pasti serviti giornalmente in questa tipologia. Complessivamente frequenteranno la scuola primaria statale 7.866 alunni, suddivisi in 367 classi, senza grossi cambiamenti rispetto all’anno scorso.
Sono invece 14 le secondarie di primo grado (scuole medie inferiori): gli alunni in classe prima saranno 1.620 dei quali il 18,02% (292) di origine non italiana.
Queste cifre sono state fornite nel corso di una conferenza stampa tenuta dagli assessori Curioni e tutino a palazzo Civico per l’apertura dell’anno scolastico, al fine di illustrare gli interventi del Comune capoluogo in campo educativo (officina educativa, Get, Sei, centri educativi pomeridiani, interventi specifici per gruppi di ragazzi che creano problemi di convivenza in alcuni quartieri, street art – e speriamo che non sia come l’obbrobrio sepolcrale del sottopasso di porta Santa Croce – etc.) e nel campo dell’edilizia scolastica.
LA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA SCOLASTICA
Nei mesi estivi sono stati realizzati diversi interventi di riqualificazione, adeguamento, manutenzione straordinaria sia di edifici scolastici, sia di diverse aree cortilive.
L’opera più significativa è stata realizzata, con un investimento di 500.000 euro finanziato dal programma di edilizia scolastica del Governo, alla scuola dell’infanzia e scuola primaria statale Pezzani, nella quale si è proceduto al consolidamento delle fondazioni, al rifacimento di alcuni blocchi di servizi igienici ed alla sostituzione di alcuni infissi o di parti di controsoffittature in cartongesso.
In altri edifici le opere sono state relative alla riqualificazione di servizi igienici, alla riparazione di pluviali, alla sostituzione di controsoffittature ad adeguamenti di diversa natura funzionali a nuove esigenze scolastiche (ingresso alunni con diritti e bisogni speciali, ampliamento di sale da pranzo per l’incremento del tempo pieno, adeguamenti relativi alle norme di sicurezza, al completamento di piccole opere connesse a precedenti cantieri).
Sugli spazi esterni, i principali interventi sono stati riconducibili a due tipologie: miglioramento funzionale e maggiore fruibilità (riqualificazione, creazione di spazi per ingressi ed uscite in sicurezza) ed impiantistica sportiva (nuova realizzazione o manutenzione straordinaria di piste di atletica e piste polivalenti).
Complessivamente gli interventi riguardano 13 scuole primarie e 7 scuole secondarie di primo grado, in tutto 20 edifici, per un importo complessivo di lavori pari a 430.000 euro.
E sul piano delle nuove strutture si continua ad investire: sono previsti 1.700.000 di euro (di cui 1.200.000 euro dalla Provincia attraverso un finanziamento ministeriale-Bei e 500.000 euro di cofinanziamento comunale) per la nuova scuola secondaria di primo grado (media) di Villa Bagno. L’edificio sarà dotato di sei aule, una palestra (che potrà essere utilizzata anche per attività sportive extra scolastiche) ed un’aula magna. Nei prossimi mesi, l’avvio del cantiere.
Nelle scorse settimane, inoltre, si è provveduto all’acquisto di arredi di base, per la graduale sostituzione di vecchi arredi. Le principali tipologie di oggetti acquistati sono state banchi, lavagne, sedie, tavoli multiuso, armadi.
L’impegno di spesa complessivo è stato pari a 50.000 euro, di cui 34.000 euro per le scuole primarie e 16.000 euro per le scuole secondarie di primo grado.
Nei prossimi giorni saranno completati e consegnati (con un ulteriore impegno di spesa di 20.000 euro) ulteriori arredi da utilizzare per spazi quali atelier, laboratori, sale da pranzo.
I fabbricati nei quali sono collocate le scuole del Comune di Reggio Emilia sono tutti agibili.
“Reggio Emilia si misura con una sfida quotidiana verso la scuola di qualità per tutti – hanno detto Curioni e Tutino – aspirando ad un’educazione inclusiva che sappia considerare sia i valori dell’autonomia scolastica, sia i diversi contesti collettivi e sociali con i quali la scuola è chiamata a confrontarsi e a ricercare alleanze”.