4/8/2015 – La Regione Emilia Romagna pagherà il conto di 400 mila euro per permettere lo svolgimento del processo Aemilia, che ha colpito al cuore il clan Grande Aracri a Reggio e in Emilia, in un padiglione delle Fiere di Bologna.
A ribadirlo è il sottosegretario alla presidenza Andrea Rossi, che conferma il sostegno concreto da parte della Regione nel supportare i costi di un processo “frutto di un’indagine che ha scosso le nostre coscienze e disvelato la penetrazione mafiosa sul nostro territorio”.
Rossi ha inviato oggi una lettera al presidente del Tribunale di Bologna Francesco Scutellari in cui si conferma “la totale copertura dei costi, affinché il processo possa regolarmente avere luogo all’interno degli spazi delle Fiere di Bologna, per un importo di poco superiore a 400mila euro, che saranno inseriti all’interno dell’assestamento di bilancio in approvazione a settembre”.
La decisione di fare il processo a Bologna, all’interno della Fiera, “ha un forte valore simbolico – conclude Rossi – , perché significa di fatto collocarlo nel centro, politico ma anche economico, di un territorio che è stato coinvolto da quest’imponente operazione, che ha portato a numerosi arresti, sequestri e perquisizioni”.
Fausto Poli Taneto
04/08/2015 alle 21:59
Soldi spesi bene.