Mai più l’anatocismo sugli interessi passivi. Il giudice bastona Finecobank

22/8/2015 – Con un’ordinanza destinata a fare giurispurdenza e a cambiare molte cose nel rapporto tra banche e clienti, il giudice civile di Milano Margherita Monte ha ingiunto a Finecobank (banca Fineco) di non praticare più l’anatocismo degli interessi passivi con riferimento ai contratti di conto corrente denominati “conto corente Fineco” e del servizio accessorio Multicurrency: l’ordinanza vale per i contratti già in essere e per quelli che saranno stipulati in futuro.

L’anatocismo, piaga del sistema bancario italiano, e il pagamento degli interessi passivi composti, vale a dire interessi passivi sugli interessi passivi maturati. Si tratta di fatto  di una forma di usura legalizzata.

Il giudice di Milano, con ordinanza emessa il 29 luglio,  ha così dato ragione all’associazione Movimento Consumatori, ordinando a Fineco di pubblicare a pagamento  il dispositivo su tre quotidiani nazionali, oltre che sul suo sito istituzionale, e di darne comunicazione entro la fine di agosto a tutti i correntisti. Inoltre ha condannato Fineco a pagare al Movimento Consumatori le spese processuali e altri oneri. Vedremo quante altre banche continueranno a far finta di niente,e apraticare l’anatocismo.

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