Fiere, manifestazioni salve per il 2016. Ma il pasticcio continua, specchio di una città senza guida

14/8/2015 – L’attività fieristica a Reggio Emilia continuerà per tutto il 2016: il disastro per il momento è scongiurato. Appena in tempo per scongiurare la partenza delle principali manifestazioni fieristiche verso altre città più ospitali, e senza ritorno. Lo  hanno comunicato nel pomeriggio che precede il Ferragosto Reggio Emilia Fiere (in liquidazione e in concordato) e la società-ponte Fieremilia, annunciando anche la soddisfazione degli operatori fieristici “che hanno confermato le manifestazioni”.

La novità che ha portato luce in un quadro fosco è che la liquidatrice giudiziale  di Reggio Emilia Fiere – che salvo l’arrivo di cavalieri bianchi privati o pubblici deve mettere all’asta i padiglioni di via Filangieri –  ha acconsentito al proseguimento dell’attività del polo fieristico per altri dodici mesi, in considerazione del prolungarsi delle procedure di vendita giudiziale.

E’ il risultato fondamentalmente delle pressioni martellanti degli operatori e delle categorie (il solo indotto del calendario fieristico vale certamente più di cento milioni di euro ogni anno), e anche dell’iniziativa assunta dalla presidente di Confcommercio Donatella Prampolini, per un prolungamento della gestione provvisoria di almeno dodici mesi in modo da non far spegnere definitivamente il polo di via Filangieri – fra l’altro di fronte a una crescita esponenziale del movimento passeggeri alla stazione Mediopadana dell’alta velocità) – arrivando a minacciare cause pesanti per il degrado del patrominio e del valore degli immobili a causa della chiusura forzata dell’attività

I soci pubblici Comune capoluogo, Provincia e Camera di Commercio –  responsabili del dissesto Sofiser, che ha portato al crac di Fiere di Reggio, e non hanno saputo mettere in campo un progetto di rinascita e rilancio, che non fosse la discutibile, e in fondo impossibile, vendita delle azioni Autobrennero – ora tirano un sospiro di sollievo perchè evitano o almeno rinviano un disastro che finirebbe per mettere sotto accusa il sindaco Vecchi e il presidente Stefano Landi davanti all’imprenditoria e alla città tutta.

In questo senso si spiega il comunicato congiunto di giubilo, diramato in serata, che tuttavia ancora una volta non contiene nè un accenno autocritico nè un’indicazione concreta per il futuro. Vedremo, ora se la Regione – responsabile di aver stroncato sul nascere il rapporto tra Reggio e Fiera di Milano – sentirà il dovere di intervenire, come ha fatto in altri crisi, con qualcosa di concreta che non sia una fusione in cui i reggiani finirebbero per far la parte del parente povero e ricevere un’elemosina. Il presidente Bonaccini, per ora, ha saputo esprimersi solo con una battuta infelice nella sua visita ufficiale a Reggio  Emilia.

Comunque vada, questa vicenda è ancora tutta da scrivere e resta aperta a ogni possibile sbocco. Di certo la strada di un rilancio vero del polo fieristico è tutta in salita: l’assett strategico rappresentato dalla Mediopadana può essere la chiave capace di aprire molte porte, l’importante è che la politica la smetta di fare danni.

Questa vicenda, come altre (ad esempio il dissesto di Reggio Emilia Innovazione, una sorta di dèja vu) mettono in un luce un problema diventato acuto e ineludibile per la città: la qualità di una classe dirigente che non è neppure capace di aggiustare i guai da lei stessa procurati. Possibile che Reggio non esprima uomini, manager, politici all’altezza della situazione e dei tempi?

(p.l.g.)

IL COMUNICATO DELLE SOCIETA’ FIERISTICHE

FieREmilia, l’attività fieristica continua anche per tutto il 2016. Salvato il calendario di tutto l’anno prossimo del quartiere di Mancasale. Soddisfatti gli organizzatori privati che confermano le manifestazioni

 L’attività fieristica del quartiere di Reggio Emilia continua per tutto il 2016. Com’è noto l’attività fieristica all’interno del quartiere di Mancasale avrebbe dovuto cessare il 31 dicembre 2015, secondo le previsioni e gli accordi tra Reggio Emilia Fiere (proprietaria degli immobili), società in liquidazione ed in concordato preventivo, e FieREmilia SRL, attuale conduttore in forza di affitto di ramo d’azienda.

Nel frattempo hanno continuato a pervenire manifestazioni di interesse sia a FieREmilia che a Reggio Emilia Fiere, dirette in quest’ultimo caso alle figure del liquidatore giudiziale e liquidatore civile, da parte di vari espositori ed organizzatori che chiedevano di poter continuare l’attività fieristica anche il prossimo anno. Le parti pertanto hanno ritenuto opportuno valutare la possibilità del prolungamento degli eventi, già auspicato durante l’assemblea straordinaria di messa in liquidazione di Reggio Emilia Fiere s.r.l., nell’aprile u.s. da parte degli Enti pubblici Comune, Provincia di Reggio Emilia e Camera di Commercio.

Nell’esame della situazione si è tenuto conto anche del tempo necessario alla procedura per poter compiere l’attività di liquidazione  degli immobili, che sicuramente andrà oltre il prossimo dicembre 2015; è stato inoltre considerato il degrado che il compendio fieristico avrebbe subito dopo essere stato restituito alla procedura sino alla presa in carico da parte del nuovo possibile acquirente.

Modalità termini ed aspetti economici della proroga del contratto d’affitto, ipotizzata sino al 31.12.2016, sono stati condivisi tra FieREmilia e Reggio Emilia Fiere, e successivamente sottoposti al vaglio necessario di tutti gli Organi della procedura che si sono espressi favorevolmente in tal senso, anche alla luce della disponibilità degli organizzatori privati di continuare a realizzare le loro manifestazioni nel quartiere reggiano il prossimo anno.

REGGIO EMILIA FIERE SRL in liquidazione e concordato preventivo   –  FIEREMILIA SRL

IL COMUNICATO CONGIUNTO DEL SINDACO VECCHI, DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA MANGHI E DEL PRESIDENTE CCIAA STEFANO LANDI

“La proroga ottenuta da FieREmilia Srl che formalizza il fatto che a Reggio l’attività possa proseguire per i prossimi 12 mesi, col risultato che la totalità – o quasi – degli eventi troverà nuovamente la propria sede naturale in città, ci riempie di soddisfazione e va nella direzione da noi auspicata e per la quale l’Amministrazione comunale e provinciale di Reggio Emilia e la Camera di Commercio si sono spese fattivamente in tutte le sedi pertinenti, rispettose delle diverse, distinte competenze che ognuno riveste ed incarna.

Già sul finire del 2014 infatti si sono tenuti più incontri con gli organi della procedura concorsuale, cui è sottoposta Reggio Emilia Fiere spa in liquidazione, al fine di valutare dapprima la prosecuzione del contratto di affitto d’azienda con FieREmilia srl, ottenuta inizialmente fino al 31 dicembre 2015, poi ulteriori proroghe, che oggi sono diventate ufficiali.

Ricordiamo ancora una volta che nel corso dell’assemblea dei soci del 28 aprile scorso, Camera di commercio, Comune e Provincia avevano congiuntamente nominato il dottor Mondadori quale liquidatore sociale di Reggio Emilia Fiere spa con il mandato specifico di esplorare ogni possibilità di prosecuzione dell’attività espositiva. I soci pubblici ancora nel corso delle ultime settimane avevano evidenziato più volte che l’ipotesi in precedenza descritta non avrebbe causato alcun pregiudizio ai creditori sociali o al buon esito della procedura.

Nondimeno, nei mesi passati i soci pubblici hanno incontrato i dipendenti della Società e hanno con essi assunto l’impegno a mettere in campo ogni azione possibile. Così è stato e la notizia di oggi è il momento nel quale il lavoro prodotto da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Reggio Emilia approda ad un risultato concreto che – ancorché parziale – non può che essere giudicato positivamente.

Questa decisione, della quale ringraziamo gli organi della procedura e che riteniamo farà felici tutti gli stakeholder, sarà tanto più positiva nella misura in cui FieREmilia Srl sarà in grado di gestire in modo redditivamente fruttuoso il periodo di proroga ottenuto. Essa consente inoltre a tutte le parti interessate di continuare a ragionare sul futuro e a spendere, ognuno per la propria parte di competenze e possibilità, le energie necessarie a individuare percorsi sostenibili e concertati affinché Reggio continui ad avere un cartellone di eventi fieristici all’altezza della sua tradizione, salvaguardando l’indotto ad essi connesso.

Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia; Giammaria Manghi, presidente della Provincia; Stefano Landi, presidente della Camera di commercio”.

 

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2 risposte a Fiere, manifestazioni salve per il 2016. Ma il pasticcio continua, specchio di una città senza guida

  1. Fausto Poli Taneto Rispondi

    16/08/2015 alle 14:42

    Vecchi, Manghi, Landi, il tridente d’attacco piu’ spuntato di Reggio da quando e’ nata. Fiere salve ? dopo la sputtanata che l’amministrazione si e’ fregata milioni di euro ?

  2. mario Rispondi

    16/08/2015 alle 18:30

    Il messaggio è molto chiaro- Bravo Ghiggio

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