14/8/2015 – Passare agosto in centro ormai non è più una condanna da girone infernale perché la città, come la provincia, propone un carnet importante di eventi e opportunità.
Ecco le proposte per un Ferragosto a Reggio Emilia.
MUSICA
P.zza Fontanesi 21.30 per Mundus: Jazz from the movies Tributo a Ennio Morricone e Nino Rota. Rosario Giuliani e Luciano Biondini
Sabato 15 agosto alle ore 21.30 in piazza Fontanesi concerto gratuito Jazz from the movies, un tributo a due icone della musica e del cinema mondiale come Ennio Morricone e Nino Rota per la serata conclusiva della XX edizione di Festival Mundus.
Sarà il quartetto formato dal sassofono di Rosario Giuliani, dalla fisarmonica di Luciano Biondini, dal contrabbasso di Enzo Pietropaoli e dalle percussioni di Michele Rabbia ad animare di armonie il Ferragosto reggiano.
La musica da film di Morricone e Rota fa parte, ormai da parecchi decenni, della colonna sonora del pianeta, e l’assegnazione al Maestro Ennio Morricone del premio Oscar alla carriera è sembrato un riconoscimento dovuto e forse un po’ tardivo a un musicista che, con l’enorme sensibilità e creatività delle quali è dotato, ha rivoluzionato per sempre il rapporto tra musica e immagine nel cinema.
In questo concerto il quartetto presenterà una selezione di alcuni celebri temi dei due grandi artisti, allestiti e rivisitati in modo da valorizzarne le splendide melodie e, insieme, creare un veicolo di improvvisazione. Un’arte, quest’ultima, nella quale hanno ottenuto riconoscimenti ed apprezzamenti che ne fanno da tempo i protagonisti del panorama jazzistico nazionale ed internazionale. (In caso di maltempo Palazzetto dello sport “G. Bigi”” via Guasco 8). Per informazioni www.festivalmundus.it e la pagina Facebook ‘Festival Mundus’, o [email protected]
CINEMA
Arena Estiva ore 21.30 Mia madre di Nanni Moretti
All’ Arena Estiva Ex Stalloni, (via Samarotto 10/E) alle ore 21,30 viene proiettato di Nanni Moretti, a quattro anni dall’ultimo lavoro, Habemus Papam, il film Mia madre.
Il regista sceglie di affidare il ruolo da protagonista a Margherita Buy, una regista in crisi divisa fra il set di un film che parla dell’occupazione di una fabbrica con un attore italoamericano indisciplinato (John Turturro) e il capezzale della madre (l’attrice di Strehler e Ronconi Giulia Lazzarini). A confondere ancor di più Margherita, la figlia adolescente (la tredicenne Beatrice Mancini) che si rende conto di non conoscere troppo a fondo, e una relazione che sta finendo. ( INGRESSO A PAGAMENTO)
MUSEI E MOSTRE
Sono aperti la sera di Ferragosto dalle 21 alle 23 i musei che comprendono le sedi del Palazzo dei Musei, della Galleria Parmeggiani e del Museo del Tricolore
Domenica 16 agosto osservano gli stessi orari. INGRESSO LIBERO
PALAZZO DEI MUSEI
Nel Palazzo dei Musei sono visitabili, oltre alle importanti collezioni permanenti, alcune mostre.
Innanzitutto NOI – Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane, curata dall’architetto Luca Molinari, uno degli eventi più importanti del progetto territoriale Reggio Emilia per Expo 2015: il Corriere della Sera lo ha inserito nell’agenda degli eventi espositivi più importati dell’estate italiana.
NOI racconta le eccellenze agroalimentari della provincia reggiana, come il Parmigiano-Reggiano, l’Aceto balsamico, la filiera del maiale, il Lambrusco, fino ai progressi raggiunti nel settore della meccatronica e dell’innovazione. Le immagini, i documenti e tutto il materiale esposto – le storie di uomini e animali, acqua e terra, tecnologie e prodotti reggiani – si allontanano però da qualsiasi forma di nostalgia, fuga o utopia, rivelandosi come tessere di un mosaico reale e attuale, complesso, stratificato, fedele all’idea di cambiamento sostenibile, consapevole del patrimonio di saperi che questa terra ha saputo distillare nei secoli.
REGIUM LEPIDI: VIAGGIO IN 3D COL CASCO OCULUS NELLA REGGIO ROMANA
Poi c’è l’affascinante capitolo della Reggio romana a partire dalla nuovissima installazione, all’interno della sala “Regium Lepidi.” Immersi nell’architettura dell’antica Regium Lepidi, i visitatori possono fruire della visione in 3D di una ricostruzione digitale della Reggio al tempo dei Romani e della sua navigazione immersiva. Il percorso del museo virtuale si articola in diverse installazioni che utilizzano tecnologie innovative per la prima volta presentate al grande pubblico come i caschi immersivi OculusRift, le postazioni olografiche di Z-Space, le proiezioni 3D di Dreamoc, i QR code in realtà aumentata e la visualizzazione stereo-immersiva del paesaggio archeologico.
Il museo virtuale permanente è stato allestito di recente grazie al “[email protected] 2200”, progetto culturale elaborato e gestito dal Prof. Maurizio Forte della Duke University di Duhram (North Carolina – USA) e promosso da Lions Club Reggio Emilia Host “Città del Tricolore” con il sostegno, quale main sponsor, di Credito Emiliano S.p.a. con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia – Musei Civici e della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna.
GLI ETRUSCHI E GLI ALTRI
Infine merita una visita la mostra Gli Etruschi e gli altri. Reggio Emilia terra di incontri”, a cura di Roberto Macellari, che evidenzia un territorio che fin dall’antichità costituisce un crocevia di legami tra popoli come Etruschi, Liguri e Celti e Umbri. La mostra presenta circa 200 oggetti delle collezioni dei Musei Civici di Reggio Emilia, fra iscrizioni etrusche, bronzetti figurati, vasellame in bronzo e in ceramica, corredi funerari dei diversi gruppi etnici documentati nel Reggiano, reperti dell’equipaggiamento militare, del simposio e dell’abbigliamento femminile e una rassegna epigrafica dei primi nomi a noi noti redatti in etrusco. Spiccano infine i principali monumenti etruschi del territorio reggiano: i due cippi istoriati e iscritti rinvenuti vicino a Rubiera. www.musei.re.it
GALLERIA PARMEGGIANI
Dopo un sapiente restauro, è tornato a nuova luce e può essere ammirato Il Salvatore benedicente, dipinto da El Greco, uno dei capolavori della collezione della Galleria Parmeggiani, casa museo fatta costruire da Luigi Parmeggiani tra il 1925 e il 1928 (su progetto dell’ingegnere reggiano Ascanio Ferrari) per ospitare la sua raccolta d’arte composta da diverse collezioni. Ritenuto autografo da tutta la letteratura, il dipinto di Reggio Emilia è uno dei capolavori che Luigi Parmeggiani portò con sé in città a partire dal 1924 e una delle poche opere delle quali sia possibile risalire, almeno in parte, alla provenienza. Risulta infatti che il Salvatore benedicente appartenesse alla collezione di sir Charles Robinson (1824 – 1913), collezionista e consulente del Victoria and Albert Museum di Londra, figura molto autorevole nell’ambiente artistico dell’Inghilterra vittoriana.
Grazie al sostegno di Rotary Club Reggio Emilia Val di Secchia e alla sponsorizzazione di Banca Alberini Syz spa, il quadro Il Salvatore benedicente è stato oggetto di restauro da parte dello “Studio Dell’Amore” di San Lazzaro di Savena (Bologna) ed è ora ricollocato al centro della Galleria Parmeggiani.
MUSEO DEL TRICOLORE
Per conoscere il contesto storico e politico in cui si colloca la nascita della bandiera, una visita merita sempre il Museo del Tricolore. Come è noto, nella Sala Patriottica (oggi Tricolore) il 7 gennaio 1797 nacque il Tricolore, bandiera di uno Stato Sovrano, destinata a diventare presto il simbolo dell’indipendenza e dell’unità nazionale.
Il percorso espositivo del Museo si snoda su due linee parallele: la storia della bandiera nazionale dalle sue origini alla conquista dell’indipendenza e dell’unità del Paese, e la storia delle vicende politiche di Reggio Emilia dalla nascita della Repubblica Reggiana alle testimonianze del contributo offerto dai reggiani alle battaglie per il riscatto nazionale.
Fausto Poli Taneto
14/08/2015 alle 14:49
In centro a Reggio c’e’ gia’ la piscina, con l’acqua un poco sporca, che attira insetti dannosi per l’uomo. Questo me lo hanno detto diversi esercenti della zona. Bene, lao piscina c’e’, percio’ telo e materazzino, e vai reggio on the bich. Portatevi 1 quintale di Autan.