9/8/2015 – Sono stati aggiudicati a Unieco Ambiente, società del gruppo Unieco (e di cui l’anno scorso era abortita la cessione a Iren) la bonifica della ex Reggiane appaltata dalla Società Trasformazione Urbana (Stu) guidata dall’amministatore unica Luca Torri. La Stu è nominalmente controllata al 100% dal Comune di Reggio, ma vi è di fatto un interesse primario di Iren Rinnovabili, che realizzerà la propria sede in uno dei capannoni ex Reggiane, e che infatti dovrà acquisire il 30% delle quote della Stu. L’appalto non a caso discende da una serie di atti, compresa una Conferenza di servizi, che coinvolgono Iren Rinnovabili.
Si tratta del primo atto del piano di riqualificazione urbana da una dozzina di milioni,predsentato mesi fa dall’assessore Alex Pratissoli, che coinvolge viale Ramazzini, piazzale Europa e una importante porzione delle ex officine Reggiane.
L’appalto a Unieco Ambiente vale 2 milioni 948 mila euro ed è stato assegnato con i criteri della somma urgenza, ragion per i concorrenti hanno avuto solo 26 giorni di tempo per presentare la loro candidatura con tutta la complessa documentazione richiesta.
I lavori, il cui inizio sarebbe previsto in settembre, riguardano la bonifica di circa 70 mila metri quadrati di suolo contaminato, compresa la rimozione dell’amianto e di altri materiali inquinanti, nonchè di depositi e cisterne.
L’importo è così suddiviso: 498 mila euro per il capannone 17, 797 mila per il capannone 18 (attiguo al 17 dove ha sede il Tecnopolo), 948 mila per viale Ramazzini e 747 mila per piazzale Europa. Non è chiaro in quest’ultimo caso la finalità, perchè la bonifica dovrebbe essere già avvenuta con la realizzazione del piazzale-parcheggio e del tunnel ciclo-pedonale.