Castellarano: ammazza a fucilate la gattina del vicino, poi la apre per estrarre il pallino

10/8/2015 – Era esasperato, così dice lui, dai gatti dei vicini che “invadono” il suo giardino: questa la scusa accampata da un uomo di 44 anni, con parecchie armi in casa, che ha ammazzato a fucilate la gattina del vicina che aveva “sconfinato” nella sua proprietà . Armato di carabina si è affacciato alla finestra e ha sparato alla micia, uccidendola. L’uomo nega ogni responsabilità, ma le prove a suo carico sarebbero schiaccianti.

Oltre a sparare, prima di abbandonare definitivamente la carcassa nel parcheggio, consapevole che avrebbe passato dei guai, ha aperto il povero animale per estrarre  il piombino che ne ha causato la morte.

L’odioso episodio è avvenuto a Castellarano: i Carabinieri hanno denunciato lo sparatore alla Procura di Reggio Emilia per il reato di uccisione di animale domestico, e gli hanno sequestrato tutte le armi possedute.

L’uomo sarà anche proposto alla Prefettura di Reggio Emilia per il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni.

E ’stato un suo  vicino a presentarsi ai Carabinieri segnalando l’uccisione della micia di razza europea. Appresa la notizia i Carabinieri procedevano al recupero del gatto affidato poi all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Reggio Emilia per gli accertamenti medico legali, al fine di accertarne in maniera inconfutabile le cause della morte, ricondotte all’esplosione del colpo d’arma da fuoco, nella fattispecie una carabina cal. 4,5, grazie anche a concordi testimonianze acquisite dai carabinieri di Castellarano.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri l’uomo dopo aver sparato e ucciso il gatto  l’avrebbe spostato dal suo cortile all’attiguo parcheggio, come rivelato dalle tracce di sangue trovate lungo il percorso, per poi riprenderlo e “operarlo” estraendogli il piombino e quindi riportarlo nel parcheggio dove poi è stato recuperato.

I carabinieri hanno raggiunto l’uomo nella sua abitazione ritirandogli precauzionalmente tutte le armi che deteneva, in vista di un provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi e munizioni che sarà richiesto alla Prefettura di Reggio Emilia. Lo sparatore, che respinge ogni accusa negando la responsabilità dei fatti, avrebbe agito in quanto infastidito dai gatti che “sconfinano” recandosi nel suo giardino. Resta da spiegare come questa persona dal grilletto facile, e che ha dimostrato un non trascurabile tasso di crudeltà mentale, sia stata autorizzata a detenere tutte le armi che alla fine gli sono state sequestrate.

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Una risposta a 1

  1. Non leggo Rispondi

    13/08/2015 alle 18:34

    Questo ha la calotta cranica da riempire di pallini di piombo. Forse si riempie di qualcosa.
    A caso.

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