Dilagano truffe e furti, task force dei carabinieri per difendere gli anziani. “Cittadini, chiediamo la vostra collaborazione”

7/7/2015 – I Carabinieri reggiani chiedono collaborazione dei cittadini “al fine di supportare l’azione investigativa di una aliquota di militari dedicata mirata ad arginare il fenomeno delle truffe in danno di anziani che negli ultimi giorni si stanno nuovamente verificando sul territorio della provincia”.

L’Arma segnala un aumento degli episodi dall’inizio del mese: ad esempio la mattina del 3 luglio, a Rio Saliceto un uomo sui trent’anni si è presentato alla porta di un’anziana qualificandosi come tecnico dell’azienda del gas chiedendo di visionare il contatore. Nonostante il diniego della donna a che l’uomo entrasse in casa, questi la intratteneva agevolando l’accesso dal retro della casa di un complice che si impossessava di contanti e di alcuni oggetti in oro.

Lo stesso sistema è stato usato il 5 luglio a Boretto, ove un anziano del luogo è stato avvicinato da due sconosciuti presentatisi come dipendenti di una società di pubblici servizi  i quali, dopo averlo distratto sono entrati in casa asportandogli denaro contante e monili in oro.

Nello stesso primo pomeriggio, a Novellara, due donne hanno avvicinato un anziano del luogo nel cortile della sua abitazione e, con la scusa di chiedergli alcune informazioni, lo hanno distratto al punto da riuscire a sottrargli un orologio in oro che l’uomo aveva al polso.

Il 6 luglio a Campagnola  un uomo con indosso una casacca rifrangente, spacciandosi per tecnico Iren, col pretesto di dover controllare il contatore del gas per una un presunto guasto, diffondeva nei locale  uno spray urticante inducendo la vittima ad uscire di casa fuori dallo stesso, potendo così rovistare nella cucina da dove asportava denaro in contante ed alcuni monili in oro.

Il fenomeno degli anziani raggirati, nonostante il continuo sforzo profuso dagli uomini dell’Arma (che tempo fa  per la seconda volta hanno anche arrestato un reggiano che con una paletta artigianale si fingeva appartenente alle forze dell’ordine)  purtroppo stenta a regredire.

Per questo motivo, il Carabinieri reggiani ribadiscono a tutti i cittadini anziani la necessità di diffidare di chiunque si presenti alla loro porta come delegato di qualsivoglia azienda fornitrice di servizi, o forze di polizia  in borghese, lasciando la porta d’ingresso sempre chiusa e provvedendo all’immediata segnalazione del fatto ai numeri di emergenza “112 e 113” e ad un prossimo congiunto.

L’invito è rivolto anche ai familiari degli anziani ai quali si raccomanda di sensibilizzare nel senso i propri congiunti, e di mantenere costante l’attenzione su tale fenomenologia in modo da segnalare all’Arma dei Carabinieri ogni episodio degno di rilievo. Tutti i cittadini, in particolare dei centri minori, in caso vengano notate persone non del luogo che interloquiscono con persone anziane residenti, anche in modo affabile, sono altresì invitati a segnalare il fatto ove possibile memorizzando l’abbigliamento, altezza e corporatura degli sconosciuti, nonché i veicoli in uso, di solito anonime utilitarie.

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