Destinazione Slavonia: il giornalista Osvaldo Ferretti
premiato a Zagabria con la Penna d’oro

Osvaldo Ferretti (a sinistra) fondatore di Itinerando blog, premiato a Zagabria. A destra Rita de Francesco

Osvaldo Ferretti (a sinistra) fondatore di Itinerando blog, premiato a Zagabria. A destra Rita de Francesco

 di Mario Guidetti

4/7/2015 – E’ un pubblicista/giornalista freelance reggiano, co-fondatore del portale Golden Camping, collabora con riviste di turismo-enogastronomia e di viaggi in camper ( mensile Caravan e Camper Granturismo) e ha fondato Itinerando, blog dedicato ai viaggi. Ha collaborato con Rai2 “Sereno Variabile” per una breve trasmissione “a Canossa in camper” incentrata proprio sulla Grancontessa e sul numero di luglio della rivista CeC pubblicherà un reportage sulla Grasncontessa e i luoghi matildici.

Osvaldo Ferretti, con il reportage “Destinazione Slavonia”, unico italiano per la carta stampata, si è aggiudicato il premio giornalistico internazionale “Zlatna Penkala” (Penna d’Oro) promosso annualmente dall’Ente nazionale croato per il turismo. E pensare che da oltre 5 anni non prendo più un cent” – ci ha dichiarato, Ovaldo, con amara ironia – è un aspetto comune a tanti, un aspetto che impone serie riflessioni sul mestiere più bello del mondo e sullequo compenso“… penna d'oro 4

Il nome del premio Zlatna Penkala (Penna d’oro) è legato all’ingegnere Slavoljub Penkala che nel 1907 a Zagabria inventò la penna a sfera e la penna stilografica, che nel tempo furono simboli e strumenti della professione giornalistica.

Per Ferretti è un nuovo, prestigioso riconoscimento, dopo il premio “L’Italia in camper”ricevuto nel 2013 a Parma

” Sono veramente soddisfatto questo per questa Penna d’oro, premio ambito e autorevole- ha detto Ferretti –  mi sento inoltre onorato di essere una sorta di ambasciatore della Croazia, una terra che ho descritto (a partire dal 2004) dall’Istria a Dubrovnik, isole comprese, in otto reportage pubblicati sulla rivista CeC Granturismo. Dedico questo premio alla magica Slavonia e alla sua gente, squisita ed accogliente.”

La location scelta dagli organizzatori la Palazzo Dverce, edificio in stile eclettico sede della municipalità di Zagabria dove vengono ricevuti gli ospiti di prestigio. Gli interni del palazzo sono sontuosi, con sale ricche di stucchi dorati, specchi e arredamenti preziosi. In questa ambientazione siamo stati accolti personaggi in costumi ottocenteschi, le massime autorità cittadine e quelle del Ministero del Turismo e dell’Ente Croato per il Turismo.

A ZONZO PER ZAGABRIA: IL REPORTAGE DI MARIO GUIDETTI

“Venerdì 12 giugno sono partito, in compagnia di mia moglie, in auto alla volta di Zagabria che raggiungo in circa sei ore di viaggio. La scelta di viaggiare in auto (potevamo andare con volo aereo peraltro offerto dall’Ente Nazionale Croato per il Turismo) é stata motivata dal fatto che dopo Zagabria dovevo impegnarmi in un press tour alla scoperta della bellissima regione dello Zagorje.

Giunti a Zagabria abbiamo effettuato il check in all’Hotel Sheraton (struttura moderna e con servizi eccellenti) e dopo aver sistemato i bagagli in camera abbiamo pranzato al ristorante facendo così la conoscenza dei giornalisti provenienti da quasi tutti i paesi europei, nonché dal Giappone e dagli Stati Uniti.

Una certa difficoltà si é palesata nel comprenderci: il mio inglese, ahimé, é misero e “maccheronico” ma ho risolto grazie all’aiuto della regista di Rai3 Anna Rita Di Francesco (dello staff di “Alle Falde del Kilimangiaro”) e di Branko Curic, direttore dell’Ufficio Turistico Croato di Milano.

Il pomeriggio di venerdì è stato occupato da una prima visita guidata di Zagabria composta da due peculiari nuclei: il “Donji grad” (Città Bassa) e il “Gornji grad” (Città Alta). Il primo nucleo è un susseguirsi di strade e piazze, alternate da splendidi parchi e circondate da imperiosi palazzi, veri capolavori d’ispirazione neoclassica e barocca, affiancati ad altri edifici del razionalismo croato. Cuore della Città Bassa è la piazza Bana Josipa Jelacica, scenografica, animatissima e con i tram blu che vanno e vengono, che la rendono ancor più pittoresca.

La città alta è la parte più antica di Zagabria, con la Cattedrale dell’Assunzione, la chiesa di San Marco con il tetto a mosaico che riproduce gli stemmi della città, della Croazia, della Dalmazia e della Slavonia. Non entro in ulteriori dettagli descrittivi perché Zagabria, città bella e accogliente, dove è stata inventata la penna stilografica e la cravatta, la racconterò sulle pagine del numero di ottobre di CeC Granturismo.

All’ora di cena le guide ci hanno accompagnato al ristorante Dubravkin, locale elegante con wine bar dove abbiamo gustato piatti di alta cucina; poi, in piena notte, passeggiando per le strade della “città alta”fiocamente illuminate, abbiamo preso parte a un singolare tour interattivo (Night tour “The Secret of Grič”) con varie e suggestive scene in costume legate alla storia di Zagabria.

Sabato 13 giugno: al mattino di nuovo in giro per Zagabria , ci intrufoliamo tra le bancarelle del coloratissimo mercato di Dolac, ammirando la scenografia dell’Ottagono, la più famosa galleria della città e passeggiando lungo le pittoresche strade intorno alla cattedrale; abbiamo poi raggiunto la “città alta” con la singolare funicolare (66 metri di tragitto). Un colpo di cannone, come al Gianicolo, ha annunciato il mezzogiorno e l’inizio della lunga cerimonia del cambio della guardia nella vicina e suggestiva piazza antistante la chiesa di San Marco.

Al termine del rito del cambio della guardia, era stata prevista una breve visita al Museo dei Cuori Infranti, una sosta all’insolita cappella votiva sotto le volte della Porta di Pietra e poi tutti a pranzo al ristorante Klub knjizevnika (con affaccio sulla piazza Bana Josipa Jelacica). Al termine rientro in hotel per prepararsi alla cerimonia di assegnazione del premio Zlatna Penkala”.

 

 

 

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