26/6/2015 – Banco di Sardegna Dinamo Sassari ha conquistato al PalaBigi di Reggio Emilia lo scudetto di campione d’Italia di basket. Grissin Bon Pallacanestro Reggiana è stata grandissima, ma non è bastato: dopo aver tenuto in pugno la partita di gara 7 sino a tre minuti dalla fine, i sardi si sono imposti per soli due punti, 73-75. Mentre tutta la Sardegna festeggia, è calato il gelo sul PalaBigi, con la disperazione dipinta in volto ai giocatori biancorossi. Ma Grissin Bon non può rimprovarsi nulla, ha disputato una grande partita finale di una stagione strepitosa. Reggio ha dato una lezione di crescita , credendo nei giovani e praticando un basket di altissimo livello. Ora è il momento dell’amarezza, ma lo scudetto è solo rinviato.
Ha dichiarato Max Menetti: “Di più non potevamo fare. Abbiamo fatto innamorare una provincia al basket”.
Il coach in sala stampa si è sfogato, parlando anche di nuovo Palasport: ha promesso che domani poterà lui simbolicamente il primo mattone.
“Per continuare questo progetto – ha detto Max Menetti – bisogna fare quadrato intorno a Stefano Landi. L’imprenditoria reggiana ha capito che noi siamo l’eccellenza , ora tocca a qualcun altro capirlo. Domani vado – ha annunciato -a prendere un mattone e lo porto per il nuovo palasport, ma se quel mattone restera lì perchè non si fa niente andrò a tirarlo a qualcuno”.
GIAMMARIA MANGHI: “GRAZIE, SIETE STATI COMUNQUE MAGNIFICI”
“L’ immeritata perdita di uno scudetto che abbiamo davvero avuto lì a un passo, nulla toglie al valore di questa magnifica squadra che ha comunque portato a termine una stagione davvero esaltante e che ha saputo entusiasmare non solo i reggiani, ma anche tutti gli appassionati del basket e dello sport.
Per noi la Pallacanestro Reggiana è campione d’Italia e l’impresa di cui questi ragazzi sono stati protagonisti, al di là di quello che riporteranno gli albi d’oro, rimarrà per sempre scolpita nei nostri cuori.
A nome di tutta la comunità reggiana, dunque, desidero ringraziare i giocatori, Max Menetti, il patron Stefano Landi, il presidente Ivan Paterlini, l’amministratore delegato Alessandro Dalla Salda e tutto lo staff tecnico e dirigenziale della Pallacanestro Reggiana per le emozioni che ci hanno regalato.
Come ho già avuto modo di sottolineare ho sempre sentito particolarmente vicina questa squadra che per tutto l’anno – fino agli indimenticabili confronti con Venezia e Sassari – ha fatto letteralmente impazzire i reggiani: non solo per le indiscutibili capacità tecniche, ma anche per le qualità morali che i ragazzi guidati da Max Menetti hanno saputo esprimere e che capitan Cinciarini ben rappresenta.
Questo scudetto ‘morale’ è frutto di un duro lavoro quotidiano, fatto di sacrifici, passione e ‘anima’: in poche parole di quella laboriosità emiliana che ogni giorno si esprime in tante famiglie e in tante imprese reggiane. E ci riempie ancora di più di orgoglio il fatto che il roster della Grissin Bon sia per metà composto da giocatori italiani, reggiani ed emiliani compresi.
Ecco perché stasera tutti i reggiani devono comunque festeggiare questo gruppo di grandi uomini – un sapiente ed equilibrato mix tra campioni stranieri, protagonisti della nostra Nazionale e giovani talentuosi emiliani – guidato da un coach che ormai da vent’anni allena nella nostra città, grazie all’impegno e agli sforzi di una società guidata e amministrata da reggiani“.
Giammaria Manghi, Presidente della Provincia di Reggio Emilia
LA DIRETTA
Partita intensissima, a quattro minuti dalla fine Sassari si porta sulla parità 67-67. A tre minuti per la prima volta Sassari in vantaggio 69-67. Gelo sul PalaBigi.
Quarto quarto, partenza sprint di Sassari che si porta sulla parità per la prima volta 59-59-Grissin Bon riparte subito e si porta 64-59 al quarto minuto. Diener realizza una tripla e porta Reggio 67-59
Nello scorcio finale del terzo quarto Grissin Bon ha innestato il turbo sino a portarsi a dieci punti di vantaggio. Il tempo parziale si è chiuso 55-48, con Polonara che ha realizzato quattro liberi e Sousa che reagisce a un tifoso che entra in campo e lo tocca in volto. Il tifoso è stato allontanato dal PalaBigi.
Terzo quarto. Al quinto minuto 41 -35 per Grissin Bon, con molti errori da entrambe le parti. Polonara a referto in seconda cifra: sinora i biancorossi sempre in vantaggio. E’ entrato Drake Diener. Brian Sacchetti in difficoltà su Lavrinovic. Al sesto minuto 43-35. a 7 minuti 30 ” 45 -40 per Grissin Bon
Ore 22,05. Il secondo quarto della partita-scudetto al PalaBigi si è concluso 32 -26 per Grissin Bon. Cinciarini miglior realizzatore, Lawal due tiri liberi allo scadere.
Al settimo minuto del secondo quarto canestro di Logan, Sassari recupera: parziale 25 a 22 per Grissin Bon.
26/6/2015 – Secondo quarto al PalaBigi: è entrato Lavrinovic salutato da un grande applauso. A 5′ 31” dalla fine del secondo quarto il risultato e 25 -15 per Grissin Bon, con Sassari che cerca in ogni modo di riaprire la partita.
26/6/2015 – Il primo quarto di Grissin Bon- Sassari al PalaBigi si è chiuso 21 a 4 per i biancorossi: 17 punti di vantaggio, in campo c’è solo la squadra reggiana. Grandiosi canestri di Cinciarini, un trascinatore. Stefano Landi soride, PalaBigi in festa.
LE ORE DELLA VIGILIA
26/6/2015 – E’ il match dei match, la partita che fa entrare nella storia. Dalle 21,20la Grissin Bon sta incontrando il Banco di Sardegna Sassari al PalaBigi di Reggio Emilia, per gara 7 della pole scudetto. E’ la bella, la finalissima senza appello, la partita che decreterà la squadra campione d’Italia 2014 del basket.
I pronostici sono sempre rischiosi in situazioni come queste, specialmente nel basket, ma almenopossiamo dire con certezza che sino ad oggi Grissin Bon ha dimostrato di essere veramente una squadra da scudetto per tecnica, potenza, cuore, fiato e determinazione di fronte a una serie di eventi sfortunati che avrebbero messo in ginocchio chiunque.
Intanto una buona notizia: all”ultimo momento i biancorossi di Max Menetti hanno recuperato Darjus Lavrinovic e anche Orjans Silins, vittima di un infortunio al ginocchio due giorni fa in gara 6 a Sassari. Quindi formazione quasi completa in campo, salvo il “lungodegente” Mussini, anche se capitan Cinciarini e Drake Diener, ancora acciaccati, non giocheranno in condizioni ottimali. Ma Grissin Bon ha visto di peggio.
Tutta Reggio è in fibrillazione: il PalaBigi è una bolgia memorabile, e c’è tutta la città che conta a tifare al fianco di Stefano Landi. Prevedibile il pienone di giovani anche davanti al maxischermo di piazza della Vittoria, ormai diventato un PalaBigi 2. Ma non meno di centomila persone, stasera, saranno davanti ai teleschermi per soffrire e gioire con la diretta di Rai 3. Comunque vada, una serata indimenticabile.