2/6/2015 – Decine, forse centinaia di famiglie della montagna reggiana che hanno perso tutti risparmi. Persone anziane che credevano di avere il gruzzolo e invece sono sul lastrico. Reggio Emilia è alle prese con un nuovo caso ascrivibile alla magmatica categoria truffe finanziarie, fondi dissestati, risparmi spariti e ammanchi milionari: non è il primo, ma a quanto pare uno dei più gravi. Milioni e milioni di euro dissolti. Sotto accusa un ex agente di zona di Ina Assitalia, Sergio Pedroni, 51 anni, che si dice giri in Porsche. Venerdì si era sparsa la voce che l’uomo fosse sparito dalla circolazione, invece si è presentato alla compagnia Carabinieri di Castelnovo Monti per chiarire la propria posizione. “Non ce la faceva più a sopportare questa situazione”, ha detto il suo avvocato Domenico Noris Bucchi, che ha aggiunto sibillino: “Pare che i fatti abbiano contorni più grandi di quanto possa apparire”.
Intanto i carabinieri hanno sequestrato plichi di documenti e messo i sigilli agli uffici dell’agenzia di via Roma a Castelnovo Monti. Bloccati anche i conti correnti, almeno tre, riconducibili all’ex assicuratore, compreso quello in cui venivano dirottati i soldi affidati dai clienti sulla base di contratti regolari che, però, questo il mistero, non risultano registrati dalla compagnia. A questo punto si dovrà verificare se non siano stati falsificati anche i titoli originari.
Ina Assitalia – che mesi fa avrebbe allontanato Pedroni dalla propria rete di agenti – si è dichiarata parte lesa in questa vicenda, ma ora dovrà chiarire com’è possibile che una simile piramide truffaldina sia stata costruita senza che nessuno se ne accorgesse. E’ come se esistessero una contabilità ombra e un fondo illegale: tutto è andato liscio sino a quando sono continuati ad affluire soldi, ma quando il flusso si è rallentato è esploso il bubbone. A meno che la vicenda non sia collegata a qualche junk bond finito, come dice il nome stesso, nella spazzatura con i soldi degli ignari investitori. Ma a questo punto della storia sono soltanto ipotesi.
Si parla di dieci milioni di risparmi finiti nel nulla: e forse la cifra è molto più elevata. Polizze assicurative e piani di accumulo per i quali decine di persone hanno effettuato versamenti per anni e anni, anche per centinaia di migliaia di euro, ma che in realtà non esistono: non c’è traccia di questi file nelle banche dati della compagnia. Dove sono i soldi?
Da venerdì l’agenzia Ina Assitalia di Reggio Emilia di via Santo Stefano, è presa d’assalto dai clienti di Pedroni che vogliono sapere dove sono finiti i loro soldi: gli impiegati esaminano ogni singola posizioni. E si assiste a scene di disperazione. Continuano ad affluire le denunce alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia: fra le tante quella di una signora di 60 anni originaria di Ligonchio ma da tempo residente a Bologna he avrebbe versato nel tempo ben 400mila euro in polizze assicurative. Ha telefonato all’agenzia per sapere che fine avessero fatto i suoi contratti, e per poco non ha avuto un malore quando si è sentita rispondere: “No signora, qui non risulta nulla”.
Le indagini dei Carabinieri di Castelnovo Monti sono coordinate del pm Giulia Stignani. Pedroni per il momento è l’unico indagato.