22/6/2015 – Procede passo dopo passo la strategia di occupazione politica della Fondazione Pietro Manodori. Sono Anna Maria Artoni e Luciano Rondanini i nuovi consiglieri nominati nel consiglio generale della Fondazione: sostituiscono Maria Licia Ferrarini e Leonida Grisendi, passati dall’organi di indirizzo al consiglio di amministrazione. Artoni, imprenditrice, fa riferimento da sempre all’ala prodiana del Pd: il suo nome circolava da tempo come “papabile” per la Manodori. Luciano Rondanini, dirigente scolastico in pensione e noto saggista, è un esponente molto in vista del mondo cattolico.
Anna Maria Artoni è amministratore unico di Artoni Group, presidente di Fidindustria Emilia Romagna e consigliere di Unindustria. Fa parte del comitato di consulenza globale e di garanzia per le privatizzazioni del Ministro dell’Economia e ha maturato esperienze diverse nell’ambito della formazione professionale, per la Bologna Business School dell’Università di Bologna, per la Luiss e per il Cis, Scuola per la gestione d’impresa di Unindustria. È stata presidente del Gruppo Giovani di Reggio Emilia e a livello nazionale.
Il carpinetano Luciano Rondanini– si legge nella nota biografica diffusa dalla fondazione – ha maturato una solida esperienza nel campo della formazione, con particolare riferimento all’integrazione dei disabili, degli alunni con Dsa, della prevenzione della dispersione scolastica, della gestione didattica, della valutazione. È stato dirigente tecnico del Miur presso l’Ufficio Scolastico dell’Emilia-Romagna e dirigente amministrativo dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Piacenza. È autore di numerosi testi su temi scolastici e ha diretto riviste e collane dedicate al mondo della scuola.
“Artoni e Rondanini sostituiscono Maria Licia Ferrarini e Leonida Grisendi passati dal consiglio generale a quello d’amministrazione, in cui sono stati eletti anche Riccardo Faietti e Gianni Vezzani.
Il presidente della Fondazione, Gianni Borghi, e tutti consiglieri ringraziano i consiglieri uscenti Ildo Cigarini, Massimo Mussini ed Emilio Ricchetti per l’impegno e la competenza espressi in questi anni”.