Truffa delle polizze, Federconsumatori chiede incontro a Ina Assitalia. Un vademecum per tutelarsi
9/6/2015 – La truffa delle polizze fantasma nella montagna reggiana: nella giornata di ieri il presidente nazionale di Federconsumatori Rosario Trefiletti ha chiesto un incontro al Presidente di Ina Assitalia Mario Greco. La lettera è firmata anche dal presidente reggiano Giovanni Trisolini: “L’obiettivo – scrive in una nota Federconsumatori – è attivare nel più breve tempo possibile un tavolo di trattative per la restituzione delle somme trafugate ai cittadini vittime del raggiro. La lettera è stata inviata anche all’Istituto di Vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) perché sia garantita la tutela del consumatore”.
Secondo Federconsumatori è importante che alla fissazione dell’incontro il Comitato dei truffati si sia già costituito, e che il numero dei componenti “sia il più alto possibile”.
Sempre ieri un incontro con i vertici regionali ABI, “previsto per lunedì prossimo alle ore 17 presso i loro uffici siti in Bologna Via Zamboni 20 (Sede Unicredit) affinchè gli istituti di credito interessati non pretendano commissioni dai propri clienti per la richiesta di copie di documenti utili a dimostrare le ragioni creditorie contro INA Assitalia”.
Nella vicenda risultano danneggiate centinaia di persone: sono spariti non meno di 15 milioni di euro, tra polizze e piani di accumulo. C’è chi ha perso centinaia di migliaia di euro, e persino un milione. L’unico indagato nell’inchiesta dei Carabineri coordinata dal pm Giulia Stignani è per il momento l’ex agente Ina Assitalia di Castelnovo Monti, Stefano Petroni, al quale i clienti avevano consegnato nel tempo le somme scomparse.
IL VADEMECUM DEI TRUFFATI. COSA FaRE PER TUTELARSI.
Per prima cosa , Federconsumatori invita a sporgere denuncia ai carabinieri nel caso in cui vengano riscontrare anomali.
Quindi consiglia i truffati di procedere nel modo seguente.
“1. recuperare tutta la documentazione relative alle polizze sottoscritte (precontratti, quietanze, lettere, assegni di pagamento, ecc…) più documenti abbiamo meglio e’!
- recarsi – da soli o accompagnati dal proprio legale (se ne avete già uno di riferimento) – presso la Sede Ina Assitalia di Reggio Emilia di via Emilia Santo Stefano ( l’importante è non lasciare loro documentazione e soprattutto copia degli assegni), verificate quindi la vostra posizione personale (o dei parenti che abbiano polizze). Verificate se esistono le polizze o se sono false, e se si vi siano irregolarita’ rispetto ai versamenti effettuati. Fatevi rilasciare la stampa dell’estratto della vostra posizione per ogni singola polizza esistente e dei documenti. Forse apriranno uno sportello a Castelnovo Monti per le verifiche.
- verificate presso il vostro istituto di credito di riferimento lo storico dei pagamenti effettuati in favore di Ina Assitalia o Petroni Sergio per capire chi ha incassato l’assegno e su quale istituto di credito.
- se sussistono irregolarità è necessario sporgere denuncia-querela. La denuncia deve essere effettuta entro e non oltre tre mesi dalla scoperta delle irregolarità. La denuncia deve essere sporta personalmente dalla persona che ha subito il danno ossia dal titolare della polizza recandosi presso i Carabinieri o attraverso il proprio legale di fiducia. Consigliamo di fare la denuncia non contro Petroni Sergio ma contro ogni soggetto che verra’ identificato come responsabile dei fatti illeciti narrati e descritti nella denuncia (i Carabinieri sanno benissimo come redigere la querela rivolgetevi a loro, voi portate copia dei documenti che attestino le irregolarita’ da allegare alla querela. In tale occasione potete gia’ nominare un avvocato di fiducia eleggendo il domicilio presso lo studio del vostro avvocato in questo modo l’avvocato ricevera’ le notifiche relative allo stato delle indagini (incidenti probatori, sequestri conservativi, fissazione di udienza, ecc… oltre a poter poi eventualmente avere accesso alla visione dei documenti contenuti nel fascicolo della procura, o interloquire con il PM per la persona offesa ecc…) se non nominate subito l’avvocato vi consigliamo di portare la copia della denuncia sporta dai Carabinieri ad avvocato per farsi assistere come persone offese e poi come eventuali parti civili nel processo penale (sarà poi l’avvocato a depositare in procura la nomina come vostro difensore di fiducia).
- quando si aprirà il processo penale le persone che hanno sporto denuncia potranno, se riterranno, costituirsi parte civile nel processo penale. Quindi e’ molto importante sporgere denuncia non solo per non lasciare impuniti i responsabili dei fatti illeciti ma anche per poter eventualmente ottenere ristoro nel caso gli Inquirenti dovessero riuscire ad individuare le linee di credito ove sono state depositate le somme trafugate.
- E’ indispensabile che ognuno di voi si faccia assistere da un legale o da un’associazione di categora che verifichi attraverso i propri legali caso per caso. Non è possibile infatti gestire collettivamente le posizioni poiche’ ognuna ha peculiarità diverse da analizzare e trattare nella propria singolarità . Una cosa è la costituzione di un comitato al quale possono partecipare sia persone che abbiano subito illeciti o irregolarita’ ma anche coloro che per spirito di solidarietà vogliono sostenere l’iniziativa dell’Associazione e dei propri concittadini, altra cosa è agire in ogni sede per far valere i ogni singolo diritto conseguente all’illecito subito”.