4/6/2015 – Il guasto che ha fermato un bus della linea 5 all’altezza del polo scolastico Makallè ieri pomeriggio 3 giugno alle 15, quando il termometro era intorno ai 30 gradi, conferma che a Reggio Emilia qualcuno ha comprato dei bus a Gpl con una meccanica non adatta al clima estivo della pianura padana.
Il guasto, secondo un comunicato dell’azienda trasporti Seta, è stato provocato dal surriscaldamento del motore provocato dalla mancanza di liquido di raffreddamento, uscito dalla bocchetta di scarico. Sempre secondo Seta il bus ,immatricolato dieci anni fa, aveva superato l’ultima revisione il 31 ottobre scorso.
LE SPIEGAZIONI DI SETA
“Nel pomeriggio, alle ore 15 circa, si è verificata un’avaria sul mezzo aziendale matricola n° 1721, in servizio sulla linea urbana 5 di Reggio Emilia in direzione Rivalta-Peep. Il problema meccanico si è manifestato all’altezza di via Makallè: il conducente ha avvisato la sala operativa di Seta che, avendo scorto del fumo proveniente dalla ruota posteriore destra, si era attivato con l’estintore di bordo per abbassarne la temperatura e richiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Sul posto è giunta rapidamente la squadra di pronto intervento di Seta, che non riscontrava il surriscaldamento dell’impianto frenante, la cui temperatura risultava nella norma per l’utilizzo durante il servizio di linea. I Vigili del Fuoco, intervenuti in pochi minuti, non hanno riscontrato alcun principio di incendio e si sono limitati a versare acqua in via precauzionale sulla ruota già cosparsa di polvere di estintore.
In via Makallè è stato inviato un mezzo sostitutivo che ha consentito di far riprendere il servizio sulla linea 5 e sul quale sono stati fatti salire i passeggeri del mezzo in avaria. Quest’ultimo è stato trainato presso un’officina specializzata, dove verrà sottoposto a specifica diagnostica per risalire alle cause del malfunzionamento di cui è stato oggetto.
Da un primo esame del mezzo n° 1721 si è evidenziato un anomalo surriscaldamento del motore (le spie di temperatura eccessiva risultavano infatti accese): in attesa di ulteriori accertamenti si ipotizza quindi che si sia verificata una fuoriuscita di liquido di raffreddamento dal collettore di scarico, reso incandescente dalla mancanza del liquido stesso. Il contatto tra il liquido fuoriuscito e le parti meccaniche arroventate avrebbe dato origine all’anomala nuvola di vapore acqueo notata dall’autista e da alcuni passeggeri.
Per completezza di informazione si precisa che il mezzo in questione (modello MAN A 21, alimentato a Gpl) è stato immatricolato nel 2005, appartiene alla categoria Euro 5 ed è in regola con tutti i programmi di manutenzione ordinaria (ultima revisione annuale effettuata in data 31 ottobre 2014).