16/6/2015 – E’ morto improvvisamente Francesco Lindner, esperto manager pubblico ed ex consigliere provinciale che ha legato il suo nome alla gestione e alla modernizzazione dei servizi per gli anziani di Reggio Emilia. Persona molto nota e apprezzata per la sua competenza e le sue qualità umane, è deceduto nella mattinata di ieri, lunedì, per un infarto. Aveva 66 anni: Lindner lascia la moglie Marisa e la figlia Elisa con le nipotine Luna e Camilla. Attivo nel volontariato, negli anni Settanta aveva partecipato alla costruzione di un ospedale in Madagascar. Impegnato in politica nella sinistra cattolica sino all’approdo nel Pd, era stato consigliere provinciale.
I funerali oggi pomeriggio alle 16,15 dalle camere ardenti del Santa Maria Nuova per la chiesa di S. Antonio di via Mutilati del Lavoro, infine per il cimitero di Coviolo.
L’annuncio della sua scomparsa è stato dato da Rete-Reggio Emilia Terza Età, l’ente che Lindner aveva diretto sino 2007, anno in cui era andato in pensione.
IL NECROLOGIO DI RETE
” Il Consiglio di Amministrazione, i Dirigenti ed il personale di RETE – Reggio Emilia Terza Età, si uniscono al dolore della famiglia per l’improvvisa scomparsa di Francesco Lindner, di cui tutti ricordano le grandi doti professionali, morali e civiche che hanno reso così ricca e intensa la sua vita.
Francesco Lindner è stato Direttore di CSA ( Centro Servizi Anziani) dal 1 giugno del 1990 fino al 31 dicembre 2000, quando nacque l’IPAB RETE, a seguito dell’unificazione con l’IPAB Omozzoli Parisetti.
Di RETE fu lo stimato Direttore fino al 31.12.2007 quando l’IPAB si trasformò in Azienda Pubblica di Servizi alla Persona e lui maturò il diritto alla pensione.
Sono stati vari i Presidenti con i quali ha collaborato: Dino Medici, Vittorio Benevelli, Eugenio Bertolini e Renzo Boni.
Fu durante la sua lunga direzione che si realizzò un obiettivo strategico del Piano Anziani del Comune di Reggio Emilia, con il decentramento dell’allora Casa di Riposo di Ospizio in varie strutture protette ubicate in tutte le zone della città. Fu un impegno immane che Francesco affrontò con grande capacità e competenza, per far nascere le strutture di nuova costruzione come “Villa Primula” ed “I Tulipani”, e per aprire le altre case protette nei locali messi a disposizione dal Comune.
Il suo mandato si concluse emblematicamente con la vendita dell’area di Ospizio, ormai svuotata, che prossimamente sarà oggetto di un Piano di edificazione e rigenerazione urbana, vicino agli appartamenti per anziani recentemente inaugurati.
Di Francesco ricordiamo non solo la capacità professionale, che gli consentì di guidare l’Azienda in tutte le sfide e i cambiamenti, ma anche e soprattutto l’umanità, la generosità, la cordialità e l’attenzione al bene della comunità.
La passione per l’impegno civico lo vide, contemporaneamente, impegnato nel volontariato e in altri ruoli istituzionali come quello di consigliere provinciale.
In questi anni il suo legame affettivo con RETE non venne mai meno:era spesso presente alle iniziative istituzionali o a momenti di festa, in cui dispensava – con sobrietà e gentilezza – ricordi, battute o scambi di opinione.
Non era volitpo mancare lo scorso sabato 6 giugno alla celebrazione dei 10 anni de “I Tulipani” a Massenzatico, l’ultima opera di cui portò a compimento la realizzazione. Lo abbiamo salutato cordialmente e mai avremmo immaginato che così presto ci avrebbe lasciato. Lo ricorderemo sempre con la gioia di quel giorno”.